Via dalla Juve senza Conference, sostituto strappato all’Inter

L’Uefa orientata a escludere la Juve dalla Conference: senza garanzia di minutaggio è pronto salutare uno dei veterani

Rebus anche tra i pali. La Juventus rappresenta ancora un cantiere aperto, un po’ in tutti i reparti. Questo soprattutto a causa delle possibili cessioni pesanti che possono materializzarsi in ogni momento se dovessero arrivare offerte importanti. Vlahovic, Chiesa, Bremer sono i giocatori top che hanno ovviamente più mercato e soprattutto – neanche a dirlo – in Premier League.

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Allegri (LaPresse) – calciomercato.it

Sul serbo Chelsea e Manchester United tengono gli occhi aperti, sull’esterno azzurro si è parlato di Barcellona e Aston Villa mentre per il centrale brasiliano si sarebbe fatto avanti il Tottenham. Ma la Juve non ha comunque intenzione di svendere i propri gioielli. Però è innegabile che una cessione a peso d’oro di uno di loro aiuterebbe non poco. Anche perché il club andrà incontro a una stagione senza Europa. La Conference League cambia molto poco a livello economico, senza contare che entro fino mese potrebbe arrivare la decisione dell’Uefa di escludere la Juve anche dalla terza competizione continentale. Uno scenario abbastanza concreto, che comunque chiuderebbe il capitolo con Nyon. Una questione decisiva anche per il mercato, dal momento che la rosa dovrebbe essere adatta a sostenere due o una sola competizione, oltre ovviamente alla Coppa Italia. E questo cambia anche per i singoli giocatori e lo spazio che avranno a disposizione.

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Ad esempio in porta sarebbe molto complicato gestire le rotazioni e permettere a due portieri così importanti di avere il giusto spazio. Se rimarrà Szczesny, come lo stesso polacco ha detto di recente e ribadito oggi parlando di Allegri, allora per Perin i discorsi cambierebbero.

Perin (LaPresse) – calciomercato.it

Con il solo campionato, il suo minutaggio rischierebbe di essere bassissimo, decisamente inferiore alle 18 presenze dell’ultima stagione. Economicamente alla Juve converrebbe tenere lui (ingaggio da 1,5 milioni) rispetto a Szczesny (6,5), ma il polacco andrebbe prima ceduto. Come scrive ‘La Gazzetta dello Sport’, Perin starebbe facendo le sue valutazioni dopo aver rinnovato il contratto pochi mesi fa fino al 2025. Il suo procuratore, Alessandro Lucci, dopo aver chiuso il passaggio di Edin Dzeko al Fenerbahce e con i tentativi per Cuadrado, ha ricevuto il gradimento dello stesso Fener anche per Perin. Solo un colloquio informale ad ora, ma non è escluso che diventi un corteggiamento. Sempre che il portiere di Latina, ovviamente, sia d’accordo a lasciare la Juve dove sta benissimo.

Altrimenti, se i bianconeri dovessero essere esclusi dall’Europa e Szczesny dovesse restare, il classe ’92 dovrebbe accettare un impiego piuttosto scarso. In caso preferisse partire, la Signora dovrebbe cercare un secondo portiere. Un’idea può essere Emil Audero, retrocesso con la Samp e cresciuto con la Juve. I blucerchiati, che lo hanno riscattato proprio dai bianconeri, lo valutano 10 milioni e possono vantare una lunga schiera di pretendenti: Inter, Fiorentina, Empoli, Bologna e Lazio. Piace sempre parecchio anche Marco Carnesecchi, che però costa decisamente di più e dovrebbe comunque accettare un ruolo da gregario totale.

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