In questa stagione Roberto De Zerbi è stato senza dubbio tra gli allenatori migliori del panorama internazionale. Dopo l’avventura importante al Sassuolo e quella burrascosa allo Shakhtar a causa del dramma della guerra, il tecnico bergamasco ha scelto la Premier League e il Brighton.
Un ritorno in Europa storico, una semifinale di FA Cup persa solo ai rigori col Manchester United e non meritando l’eliminazione, ma soprattutto un calcio scoppiettante e produttivo che ha incantato l’Inghilterra e non solo. Lo stesso Pep Guardiola ha speso parole incredibili per De Zerbi, definito addirittura uno degli allenatori più influenti degli ultimi anni. Un patrimonio e un orgoglio per il calcio italiano, che fortunatamente ha tutta l’intenzione di rientrare in Serie A. L’ex allenatore dello Shakhtar ha ricevuto il Premio Maestrelli e a margine dell’evento ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Io mi diverto fin dall’inizio, facevo cose discrete anche prima del Brighton ma ora ci sono ancora più aspettative. Anche i complimenti di Guardiola, il più grande di tutti, mettono pressione e responsabilità”.
De Zerbi conferma: “Vorrei tornare in Italia tra pochi anni”
La scuola italiana di allenatori continua a sfornare tecnici importanti e di livello, con De Zerbi che cita come esempio Zanetti dell’Empoli mentre Italiano “non è più emergente, ma una realtà”. Le indiscrezioni parlavano anche di un possibile arrivo al Napoli post-Spalletti, ma il mister glissa facendo i complimenti a Spalletti.
Però conferma il desiderio di rientrare nel in Serie A: “Vorrei farlo, anche se non so quando. Però sarà tra pochi anni, perché questo lavoro è tosto. Il mio obiettivo è tornare, anche se non è una necessità, perché mi voglio divertire”. Poi De Zerbi viene interrogato su altri due giocatori. Il primo è Berardi, ovviamente allenato a Sassuolo: “Può andare dove vuole. Secondo me è stato bravo a non buttarsi, è un ragazzo intelligente e saprà la cosa migliore da fare”. Infine Tonali al Newcastle: “Penso che farà bene, potrà confrontarsi al massimo, anche se era già al Milan. Mi è sempre piaciuto”.