Ultime ore per il trasferimento di Giuntoli alla Juve senza la necessità della deroga: si aspetta l’ok di De Laurentiis
Quella di Cristiano Giuntoli sta diventando un’attesa estenuante. Oggi, 30 giugno, si aspetta il placet di Aurelio De Laurentiis. Vi abbiamo raccontato in anteprima, il giorno della presentazione di Rudi Garcia come nuovo allenatore del Napoli, come l’umore presidenziale fosse cambiato.
De Laurentiis non voleva più porre un muro tra Giuntoli e la Juve, in quella che sembrava una risoluzione facile sponda Napoli ed un closing altrettanto semplice per il club o bianconero. In realtà, secondo le indiscrezioni raccolte da Calciomercato.it, Aurelio De Laurentiis non ha ancora pigiato il tasto exit. Il via libera è atteso per oggi, dopo l’incontro che si terrà tra il presidente e il direttore sportivo, mancano solo pochi dettagli. Tutto porta a pensare che l’operazione si farà. Giuntoli potrebbe essere, da domani, rispettando le tempistiche federali, il nuovo ds della Juve. Se non dovesse arrivare oggi la possibilità di liberarsi dal Napoli per un contratto che scade il 30 giugno 2024, Giuntoli e la Juve dovrebbero lavorare per una deroga. Un meccanismo non semplice che andrebbe a prevedere anche il coinvolgimento del consiglio di lega e di una votazione da sottoporre allo stesso.
Aspetto importante: una delle condizioni per l’ok è stata quella che Giuntoli non portasse con se Pompilio e Stefanelli, storici collaboratori, per garantire continuità al lavoro in azzurro.
Giuntoli-Juve, il risparmio di ADL e le anime bianconere
La sensazione che De Laurentiis possa liberare il ds nasce da quella che è una economia che si andrebbe a realizzare in seno al Napoli da quasi 3 milioni e mezzo di euro.
Inoltre, spifferi milanesi spiegano come il patron del Napoli ormai punti tutto su Maurizio Micheli, storico scouting azzurro, de facto promosso come nuovo capo dell’area tecnica.
Intanto, l’approdo alla Juventus di Giuntoli non è su un tappeto di fiori di loto. La scelta del dirigente toscano è stata di Scanavino e Calvo. Un’altra anima della Juventus, quella che vede in Massimiliano Allegri il suo riferimento, si è rafforzata nelle ultime ore con l’ingresso in società di Claudio Chiellini.
Visioni diverse, soprattutto di crescita e di rinnovamento sono alla base di quella necessità di sintesi interna la Juve che potrebbe rappresentare il primo compito da affrontare per l’esperienza bianconera di Giuntoli.