Decisione clamorosa da parte della COVISOC in relazione alla domanda d’iscrizione del club amaranto al prossimo campionato, cambia tutto
Il calcio italiano s’infiamma non soltanto sul mercato dopo le primissime operazioni lanciate ancor prima che i battenti della sessione estiva fossero ufficialmente aperti, ma accoglie anche nuovi importanti risvolti su una delle questioni più dibattute degli ultimi mesi nel campionato cadetto di Serie B.
Come noto, infatti, la Reggina era stata presa di mira da parte delle autorità competenti per il mancato pagamento di 780mila euro previsti come stralcio del debito nei confronti dello Stato. A questo, poi, è seguita l’assenza della corretta documentazione e gli emolumenti necessari alla formalizzazione della domanda d’iscrizione del club amaranto alla prossima edizione del medesimo campionato cui ha preso parte sinora. Ennesimo grande scivolone dopo aver fallito la chance di promozione nella massima serie a mezzo dei Playoff.
Guai per la Reggina: iscrizione respinta, scalpitano le papabili per il ripescaggio
Si parla ormai al passato perché stando all’ultima analisi della COVISOC, la domanda d’iscrizione della Reggina sarebbe stata rigettata. Al club resta il diritto di presentare domanda di ricorso entro il prossimo 5 luglio, su cui avrà voce in capitolo il Consiglio Federale entro i due giorni successivi con l’eventuale esito definitivo.
Con la Reggina fuori gioco (in via ancora non ufficiale), lo scenario di Serie B potrebbe incredibilmente cambiare. Attualmente il Brescia appare favorito sul Foggia per il ripescaggio, mentre resta nettamente sulla sfondo l’ipotesi di disputa del prossimo campionato con la formula a 19 squadre partecipanti.