La nuova Juventus prende forma. È stata la settimana delle ufficilità di Claudio Chiellini quale nuovo Ds della Next Gen, ma anche di Timothy Weah, nuova freccia bianconera sulla fascia
In arrivo altri due volti nuovi: Francesco Magnanelli, che ha salutato il Sassuolo ed è pronto ad entrare nello staff di Allegri. E Cristiano Giuntoli, che ha ufficialmente lasciato Napoli.
Il nuovo corso juventino prende dunque forma, in campo e dietro le scrivanie della Continassa. Proprio lì, i tifosi hanno accolto Weah, nuovo numero 22 bianconero. Il passaggio dell’ex Lille è oggi ufficiale. L’accordo i francesi prevede 10,3 milioni pagabili in due esercizi e oneri accessori fino a un milione. Più 2,1 milioni di bonus, al verificarsi di determinati obiettivi personali e di squadra.
Il giocatore ha parlato, con la sua nuova maglia bianconera addosso, ai microfoni ufficiali della società, quelli di Juventus TV: “Sono entusiasta, onorato e felice. È un sogno che si avvera. È uno dei migliori club al mondo, sono contento di essere bianconero”. Lo statunitense, visibilmente emozionato, ha raccontato le ragioni del suo passaggio alla Juve: “Cosa mi ha attratto della Juventus? Tutto. Il club, la storia, i calciatori, l’allenatore e lo staff. La fiducia che tutti hanno riposto in me, qui mi sento a casa. I tifosi sono venuti a salutarmi prima delle visite, non vedo l’ora di iniziare”.
Timothy è un figlio d’arte, suo padre George un’autentica leggenda del continente africano. Pallone d’oro con la maglia del Milan, ma juventino di fede, Weah senior ha scritto pagine indelebili del nostro campionato. Racconta con orgoglio il figlio: “Il periodo di mio padre al Milan fa parte della storia della mia famiglia, è stato un periodo molto importante. Ora anche suo figlio ha l’opportunità di giocare in Serie A, in una delle sue squadre preferite, ovvero la Juventus. Anche questo ha facilitato la mia scelta”. La fede bianconera di papà George ci ha messo lo zampino, quindi. Per la gioia dei tifosi della ‘Signora’.
Il ruolo e le caratteristiche di Weah in campo
Il nuovo acquisto bianconero fa della duttilità tattica una delle sue prerogative. Weah ha ricoperto tutti i ruoli sul fronte offensivo, per poi arretrare il proprio baricentro.
Ecco dunque che ai microfoni di JTV lo statunitense spiega (e qualcuno dirà: “Finalmente!”) quale sia il suo ruolo congeniale, quello dove si esprime al meglio.
“Il mio ruolo preferito? Quello di esterno basso, credo che qui giocherò in quella posizione. È un ruolo nuovo per me, ma mi piace molto e non vedo l’ora”. Precisa ancora Weah: “Ho giocato come attaccante e sulla fascia, questo penso mi aiuterà molto. Sono pronto a giocare lì dove mi metterà il Mister”. Disponibilità massima e flessibilità tattica. Un po’ come Juan Cuadrado, che ha ufficialmente salutato la Juventus.
C’è spazio nel corso dell’intervista anche per Weah di descrivere che tipologia di giocatore è, precisando quindi le proprie caratteristiche: “Sono un calciatore intenso, che ama correre, fare cross e servire assist. Penso che mi troverò bene con i miei compagni, spero di aiutarli a segnare. Personalmente sono uno che lavora sodo, spero che i tifosi lo apprezzeranno”.
Il calciatore, voglioso di iniziare l’avventura alla Juve, tiene un profilo basso per quanto riguarda gli obiettivi stagionali: “Siamo un ottimo club, abbiamo un’ottima rosa, abbiamo un ottimo staff e tanta gente fantastica che lavora dietro le quinte. Dobbiamo solamente lavorare, così potremo fare grandi cose”. Per poi chiudere con un messaggio ai tifosi juventini: “Grazie per l’affetto e per il sostegno che mi avete dimostrato fin dal primo giorno. Darò il mio cuore per questa squadra”.