La prima Juventus di Giuntoli potrebbe essere sempre meno azzurra. Big in bilico, tutti gli aggiornamenti di mercato
Sta per iniziare l’era Giuntoli in casa Juventus. Il ds sarà chiamato a riportare i bianconeri al vertice, manca ormai solo l’annuncio ufficiale del suo trasferimento dopo l’addio al Napoli.
Il club azzurro ha già salutato il dirigente: “Il Calcio Napoli ringrazia Cristiano Giuntoli per gli 8 anni di collaborazione con il Presidente Aurelio De Laurentiis, con l’Amministratore Delegato Andrea Chiavelli e con gli allenatori che hanno guidato la squadra”. In attesa dell’ufficialità anche casa bianconera, Giuntoli ha già iniziato a lavorare per il mercato della Juventus. Il direttore sportivo sarà affiancato da Manna, che a capo dell’area sportiva ha già concluso diverse operazioni, dalla cessione di Kulusevski al colpo Weah.
Per Giuntoli e Manna la priorità è ora sul fronte uscite. Il club bianconero deve sfoltire la rosa e piazzare gli esuberi e i giocatori fuori dal progetto di Allegri. Da Zakaria, Arthur e McKennie fino alle situazioni, ad esempio, di Bonucci e Chiesa. La prima Juventus di Giuntoli potrebbe essere sempre meno “ItalJuve“.
Calciomercato Juventus, gli azzurri in bilico: sempre meno ItalJuve
Il futuro degli italiani attualmente in rosa è ancora tutto da scrivere. A partire da capitan Bonucci: negli ultimi giorni, infatti, si è tornato a parlare con insistenza del possibile addio anticipato del difensore. In difesa rimane sempre in bilico Daniele Rugani. L’ex Empoli e Cagliari è stato scavalcato anche da Gatti nelle gerarchie e per la giusta offerta lascerà subito Torino.
La dirigenza della Juve sta valutando anche il futuro di Miretti. Il classe 2003 ha mercato in Serie A (Genoa e Salernitana su tutte) e potrebbe salutare anche in prestito. È inoltre in bilico anche l’azzurro Moise Kean: i bianconeri ascoltano offerte per il centravanti che, di fronte ad un proposta adeguata, sarà sicuramente ceduto. Infine, il caso più spinoso è quello di Federico Chiesa. Anche l’ex Fiorentina non è incedibile, i top club sono già in agguato e con la giusta offerta (almeno 60 milioni) l’attaccante sarà sacrificato.