Il calciomercato della Juventus fatica a decollare: ecco che cosa sta bloccando al momento il club bianconero
Le ultime annate sono state deludenti per la Juventus e l’obbligo di risalire in vetta si fa sempre più stringente. Non sarà facile per i bianconeri, reduci soprattutto da una ultima stagione da incubo per vari motivi, anche se il club prova a mettere le basi per un nuovo ciclo vincente e per farlo si è affidato a uno degli artefici della cavalcata del Napoli campione d’Italia.
Si riparte da Cristiano Giuntoli come direttore sportivo, il lungo inseguimento è stato coronato e i partenopei lo hanno lasciato andare. Nuova sfida professionale per colui che per otto anni è stato in azzurro alle dipendenze di De Laurentiis e dopo aver realizzato il grande sogno di Napoli e del Napoli vuole imporsi sul tetto d’Italia anche con i bianconeri. Ma per lui non sarà facile, vista la situazione ancora incerta in cui versa il club torinese. Manna, che ha svolto le sue veci fin qui, ha messo a segno qualche operazione importante, ma il grosso del mercato della Juventus partirà, di fatto, solo con almeno una cessione eccellente, se non di più.
Calciomercato Juventus, si spinge per il doppio addio: trattative in salita
Inevitabile pensare ai nomi di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, i profili più appetiti sul mercato tra le fila della squadra di Massimiliano Allegri. Dai loro addii e dai relativi incassi passeranno molti dei destini della attuale sessione di trattative, ma al momento a bloccare il mercato della Juventus ci sono altri fattori.
Su Tv Play, abbiamo parlato con Giovanni Albanese della mancanza di disponibilità di risorse, al momento, per la Juventus per il colpo Parisi. Juventus che vorrebbe sgravare il proprio monte ingaggi con gli addii di Alex Sandro e Bonucci, ma, come riportato da ‘La Stampa’, per ora né l’uno né l’altro cedono. Il brasiliano non apre alla risoluzione consensuale del contratto, il che comporta un blocco sul mercato in entrata, mentre il centrale della Nazionale di Mancini ha detto No a ricche proposte provenienti dall’Arabia Saudita.