Analisi delle motivazioni che hanno spinto il centravanti serbo a finire sul mercato delle grandi europee, ma con la gravante economica a pesare sulle spalle del club
Ancora una delusione per Dusan Vlahovic dopo l’altalenante stagione vissuta con la maglia della Juventus tra risultati insoddisfacenti e acciacchi fisici. Il centravanti serbo, infatti, potrebbe lasciare il sodalizio bianconero in questa sessione di mercato senza aver lasciato un netto segno nella sua storia come ipotizzato e sperato all’inizio della sua avventura posteriore all’addio alla Fiorentina.
Ciò che sembra certo agli occhi delle pretendenti sul mercato è che il suo profilo, per quanto sia comunque di buona caratura, non ha affatto lo stesso valore come in passato. Motivo per cui, come sottolineato anche da Gianni Balzarini per ‘Sport Mediaset’, la Juventus ha ricevuto una sola offerta nettamente al ribasso e in linea con le valutazioni attuali.
“Come Chiesa anche Vlahovic è sul mercato. I bianconeri hanno ricevuto una proposta dal Bayern Monaco da 50 milioni di euro, ma l’ammortamento per il cartellino del serbo è di 4,6 milioni in più. Quindi soltanto una cifra superiore ai 54,6 milioni eviterebbe il danno della minusvalenza“, ha commentato il giornalista.
Calciomercato, Vlahovic sfiduciato in bianconero: “Anche la Juve confidava in lui”
I bianconeri sono avvisati ma non c’è effettivamente molto poco da poter fare per innalzare le cifre di partenza, c’è consapevolezza che la situazione sia ‘bloccata’ a queste cifre. E le motivazioni che hanno portato la direzione sportiva a condurre Vlahovic sul mercato sono da ricercare in due momenti chiave.
“La Juventus si aspettava di più da lui e anche lui si aspettava un altro tipo di trattamento in bianconero“, ha aggiunto Balzarini. Una rivelazione importante che lascerebbe trasparire grande insofferenza ambo le parti. Con queste premesse, dunque, il futuro del centravanti sembra ormai segnato. Questa sessione potrebbe realmente diventare l’attimo della sua fuga dalla Serie A.