Per rilanciare la Juventus, Allegri ha delle richieste ben precise: una di queste è una trattativa che può realizzarsi a una sola condizione
Sta per iniziare l’era Giuntoli alla Juventus. Il dirigente, liberatosi dal Napoli, ha preso contatto oggi con le strutture della Continassa. Presto, il suo legame con i bianconeri sarà ufficializzato e sarà dunque pronto a diventare il nuovo direttore sportivo della Juventus. Con un compito non facile: fare sì che il club torinese torni a essere vincente, costruendo una squadra da vertici, dopo i tanti errori di mercato del recente passato.
Un’opera che dovrà avvenire anche di concerto con il tecnico Massimiliano Allegri, la cui seconda avventura juventina fin qui non ha ricalcato i fasti della prima, anzi. Il livornese ha comunque detto no a proposte multimilionarie provenienti dall’Arabia e, al suo terzo anno del secondo ciclo bianconero, va a caccia di riscatto. Da parte sua, ha già avanzato delle richieste piuttosto chiare, per riallacciare il filo con la vittoria.
Calciomercato Juventus, ritorno di fiamma per Allegri: ma accontentarlo è durissima
In particolare, ci sarebbero, secondo ‘Marca’, in Spagna, cinque richieste specifiche sul mercato da parte dell’allenatore. Vale a dire: un erede di Bonucci che al massimo il prossimo anno dirà addio, un centrocampista che possa fare da alter ego di Rabiot, un esterno offensivo di talento, un attaccante di spessore e un esterno destro che si aggiunga a Weah. In tale slot, ci sarebbe un ritorno di fiamma.
Si ripensa, da parte bianconera, a Nahuel Molina, già seguito lo scorso anno ma poi finito all’Atletico Madrid. E’ comunque assai difficile, per non dire impossibile in questo momento, pensare di strapparlo ai ‘Colchoneros’, vista la clausola rescissoria da 90 milioni di euro sul contratto del laterale argentino. L’affare potrebbe concretizzarsi solamente nel caso in cui con le cessioni la Juventus racimolasse un importo tale da poter attaccare detta clausola. Quindi, solamente con l’addio congiunto di Vlahovic e Chiesa, le cui risorse andrebbero però indirizzate anche su altri reparti.