Arrivano le dichiarazioni del noto giornalista: il tecnico dei bianconeri li vuoi via da Torino. Il punto della situazione
E’ in fermento il calciomercato della Juventus. I bianconeri non si fermeranno di certo al colpo Weah e al rinnovo di Rabiot: sono diverse le operazioni da portare a termine, tra entrate e uscite.
La Juve, in questa fase, è chiamata soprattutto a riuscire a vendere tutti gli esuberi. Soprattutto a centrocampo, la lista è davvero lunga: McKennie, Arthur e Zakaria sono tornati alla base dopo le esperienza in Inghilterra non proprio esaltanti. Tutti e tre sono con le valigie in mano, ma non sono gli unici. Anche Alex Sandro, ad esempio, potrebbe salutare i bianconeri per vivere una nuova esperienza. Chiaramente si pensa anche al mercato in entrata: Milinkovic-Savic continua ad essere un sogno per tante squadre, ma la Juve vuole provarci per davvero. Attenzione, poi, alla pista che porta a Zaniolo. Come detto però servono delle cessioni. Oltre agli esuberi di cui abbiamo parlato, ci sono altri calciatori che potrebbero dire addio alla Vecchia Signora.
Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, ad esempio, non sono certi di iniziare la stagione in bianconero: “Il primo compito di Giuntoli, secondo TuttoSport, sarà ricostruire il rapporto tra Vlahovic e Chiesa ed Allegri perché qualcuno aveva assicurato che il tecnico non sarebbe stato l’allenatore della squadra l’anno prossimo – afferma Maurizio Pistocchi ai microfoni di TVPLAY_CMIT -. Allegri ha chiesto la cessione di entrambi, non so se sarà ricostruibile il rapporto tra i calciatori e il tecnico. I giocatori strapagati come Vlahovic e Chiesa sono stati bocciati dall’allenatore e questo non può succedere”.
Juventus, Pistocchi: “Sentenza politica”
Impossibile non parlare delle questione extra-campo, che ha visto i bianconeri protagonisti nel corso degli ultimi mesi:
“La Juventus è stato il tema centrale di questa stagione – ammette Pistocchi -. La sentenza ricevuta è stata politica più che ispirata da principi di giustizia e di equità. In questo Paese ci si dimentica troppo spesso delle cose e fatti gravissimi passano in cavalleria, crediamo sia giusto documentare. Il nostro è un doculibro che fa interessanti passi indietro nel passato su alcuni clamorosi episodi rimasti impuniti o prescritti”.