Via a tutti i costi dalla Juve: c’è anche la risoluzione che accontenta tutti

Il destino del calciatore bianconero è comunque lontano dalla Juventus: per lui diverse ipotesi sul tavolo

La Juventus inizia oggi il nuovo corso Giuntoli. L’ex direttore sportivo del Napoli è arrivato questa mattina alla Continassa e nei prossimi giorni si insedierà ufficialmente come dirigente dei bianconeri.

Juventus, risoluzione e addio
Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Parte una nuova era e l’ex azzurro avrà diverse gatte da pelare. In primo piano ci sono le questioni Chiesa e Vlahovic, entrambi non propriamente in sintonia con Massimiliano Allegri: per continuare insieme servirà venirsi incontro, altrimenti – anche considerata la necessità di fare cassa – l’addio con la buona offerta non è un’ipotesi da scartare.

Scartato lo è già stato Arthur: l’ex centrocampista del Barcellona è reduce dal prestito con il Liverpool in cui non è mai riuscito neanche a debuttare in Premier League. Una stagione deludente che non poteva che avere una sola conclusione: nessuna riscatto da parte dei ‘Reds’ e ritorno alla Juve. Ma per fare cosa?

Non certo per rimanere visto che il brasiliano non fa parte dei profili graditi ad Allegri ed allora occorrerà trovare un’altra destinazione, possibilmente a titolo definitivo. Non in Arabia Saudita, meta esclusa dal centrocampista in un’intervista al ‘Mundo Deportivo’: “Ho 26 anni e voglio giocare al top per conquistare trofei importanti in Europa prima di tornare in Brasile”.

Calciomercato Juventus, il destino di Arthur

Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, perché dopo le ultime due stagioni di corteggiatrici per Arthur non ce ne sono molte.

Arthur tra cessione e rescissione
Arthur (LaPresse) – Calciomercato.it

Qualcosa in Premier si potrebbe muovere, ad esempio con il West Ham, mentre in Italia si era parlato di sfuggita della Lazio di Sarri, anche se l’ingaggio del 26enne non è in linea con  i parametri biancocelesti. Importante per la Juve sarà risparmiare lo stipendio del calciatore, ecco perché non è da escludere neanche l’idea di una risoluzione del contratto che consenta alla società di ridurre il monte ingaggio e al calciatore di scegliere senza nessun vincolo la prossima destinazione, quella che dovrebbe rilanciarlo.

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