La Juventus ha accolto ufficiosamente Cristiano Giuntoli. L’ufficialità arriverà nei prossimi giorni, così da sciogliere i dubbi anche sulla denominazione del ruolo, tra “capo dell’area sportiva” e “direttore tecnico”. Dettagli formali, nulla più
Il Ds resta Giovanni Manna, quello della Next Gen sarà invece Claudio Chiellini. Lui è ufficiale, da qualche giorno. Torna alla Juve dopo l’esperienza al Pisa, per portare avanti la sfida della seconda squadra.
Il progetto, prima Under 23, poi Next Gen, sta funzionando. Da ormai cinque stagioni. Nel 2020 è arrivato anche il primo trofeo, la Coppa Italia di Serie C. Numerosi gli esordi in prima squadra e tanti i giocatori che hanno trovato poi spazio i professionisti. Al di fuori del contesto Juventus, i giocatori transitati in Next Gen hanno avuto buone possibilità professionali. In 13 hanno esordito in A, in 29 in Serie B.
La stagione 22/23 è stata tutto sommato un’annata positiva, nonostante i ragazzi di mister Brambilla non abbiano centrato i play-off in campionato. Sono però arrivati in finale della Coppa Italia di Serie C, arrendendosi soltanto contro una squadra molto esperta come il Vicenza. L’allenatore è in odore di rinnovo, per dare continuità al progetto tecnico iniziato lo scorso anno.
Sul fronte rinnovi dei calciatori, Fabrizio Poli ha rinnovato fino al 2024. Classe ’89, è uno dei fuori quota della seconda squadra. Ha prolungato il suo rapporto fino al prossimo anno anche Diego Stramaccioni, difensore centrale classe 2001. In aria di rinnovo per un altro anno anche l’altro fuori quota Simone Iocolano, esterno offensivo sinistro classe ‘89. L’esperienza, per fare crescere i giovani, nello spogliatoio serve.
Calciomercato Juventus, da Yildiz a Mancini: nomi da tenere d’occhio e il ricavo dalle cessioni
Il progetto prosegue e continua la valorizzazione dei giovani. Ci saranno dei ragazzi in tour con la prima squadra, gli indiziati principali sono Yildiz, Huijsen e Nonge.
La Next Gen, e il nome vuole sottolinearlo, si focalizza sulla crescita dei talenti delle giovanili della Juventus. Per creare valore, sia tecnico che finanziario. Nella prossima stagione, con ancora Massimo Brambilla in panchina, l’idea è quella di continuare con la valorizzazione dei giovani, sopratutto di quelli che dalla Primavera/Under 19 sono stati promossi in Next Gen. Su tutti Giovanni Daffara (il portiere, 2004), Kenan Yildiz (2005) e Joseph Nonge (2005). Altro profilo che è “salito” in alcune occasioni in seconda squadra, da tenere d’occhio, è Tommaso Mancini (2004).
Hanno fatto bene anche Riccardo Turicchia (convocato al Mondiale U20, 2003), Gabriele Mulazzi (2003) e Dean Huijsen (2005), che sarà un pezzo importante e ha rinnovato recentemente fino al 2027. Si è inoltre visto in prima squadra Enzo Barrenechea (2001). Per lui ci sono degli interessamenti di squadre di Serie A, ma non solo.
Va altresì detto che in Next Gen/Under 23 sono passati ben 55 giocatori italiani. Alcuni sono stati convocati nelle varie Nazionali di categoria. 30 sono stati chiamati nell’Italia Under 20 (come Turicchia); 8 sono stati convocati in Under 21; 2 sono stati convocati in Nazionale maggiore (ossia Nicolò Fagioli e Fabio Miretti, transitati dalla seconda squadra). Miretti ha fatto parte inoltre della Selezione U21 di Nicolato agli ultimi Europei in Romania e Georgia. Fagioli è atteso questo pomeriggio al JTC della Continassa.
C’è un numero spiega bene la bontà del progetto, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche finanziario. Un programma virtuoso, che dalla stagione 2018/2019 ad oggi ha portato nelle casse della Juventus 74,4 milioni di euro dalle cessioni dei cartellini. Con il nuovo Ds Chiellini e mister Brambilla, la Juventus vuole continuare su questa strada.