Come gioca Massimiliano Allegri? Modulo e formazione: l’analisi tattica

La Juventus ripartira da Massimiliano Allegri; il tecnico, dopo due stagioni complicate, vuole riportare i bianconeri sul tetto d’Italia.

Le ultime due stagioni della Juventus non sono state poi così perfette; i bianconeri non hanno alzato neanche un trofeo e hanno subito una serie di sconfitte decisamente pesanti. Impossibile dimenticare, ad esempio, l’eliminazione ai gironi di Champions League dopo un cammino con cinque sconfitte e una sola vittoria.

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Allegri (LaPresse)

Anche in Europa League, dove i ragazzi di Allegri erano tra le favorite per la vittoria finale, è arrivata una delusione contro il Siviglia; eliminazione pesante considerando anche le occasioni avute dai bianconeri per cambiare l’esito del match.

Due anni in cui Allegri non è riuscito ad ottenere il consenso del pubblico; la maggior parte dei tifosi bianconeri avrebbero preferito un tecnico diverso più adatto al tipo di calcio attuale. L’allenatore della Juventus, con il suo sistema di gioco, non è stato in grado di esaltare le caratteristiche di tutti gli elementi a disposizione della rosa.

Ora, in attesa dell’inizio della terza stagione, Allegri ha un solo obiettivo: quello di riportare la Juventus in cima al tetto d’Italia. Missione non semplice considerando la forza delle pretendenti e le necessità, da parte dei bianconeri, di fare un mercato importante nonostante la mancata qualificazione alla Champions League.

Andiamo ora a vedere come gioca la Juventus di Massimiliano Allegri e tutti i segreti di un sistema di gioco, il 3-5-2, che dovrebbe essere il punto di ripartenza dei bianconeri.

Modulo Massimiliano Allegri Juventus

Il 3-5-2 non è il modulo preferito dal tecnico della Juventus; si tratta di un sistema di gioco usato, a partire dalla scorsa stagione, per andare a sopperire a diverse assenze importanti e per aiutare la fase difensiva che faticava a dare un buon contributo alla causa bianconera.

Allegri con il 3-5-2 ha scelto una strada dove è stata data grande importanza ai due esterni a tutta fascia; i cosiddetti quinti dovevano andare a ricoprire le due fasi di gioco. Il migliore, in questo ruolo, è stato Kostic capace sia di aiutare la difesa sia di fornire il giusto contributo alla fase offensiva.

Importanti, in questo sistema di gioco, le mezzali; una più difensiva e una con compiti più offensivi come è stato Rabiot. Il francese, grazie alle sue caratteristiche, è uno degli attaccanti aggiunti della Juventus; l’ex PSG ha dei tempi di inserimento perfetto e riesce, sempre, a mettere in difficoltà la difesa avversaria.

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Allegri (LaPresse)

La grande novità, nel 3-5-2, è stata a livello difensivo; Allegri, con lo spostamento di Danilo nei tre dietro, ha dato più qualità alla squadra permettendo alla Juventus di impostare l’azione con qualità senza dove ricorrere al lancio lungo. La scelta di Danilo ha dato frutti importanti durante la scorsa stagione.

Dal punto di vista offensivo, invece, è fondamentale (nel 3-5-2) il trequartista alle spalle del centravanti; giocatore di qualità, abile nell’uno contro uno e con la capacità di andare a saltare l’uomo con grande frequenza.

Modulo preferito Massimiliano Allegri

Abbiamo detto di come il modulo preferito di Allegri non sia il 3-5-2; l’allenatore aveva pensato di sistemare la sua squadra con il 4-3-3 ma le difficoltà della Juventus hanno portato il tecnico a fare una scelta diversa.

Tra le principali motivazioni che hanno portato il tecnico a cambiare sistema di gioco non possiamo non citare gli infortuni di Chiesa e Pogba, due giocatori che avrebbero dato un senso diverso al sistema di gioco dei bianconeri.

La Juventus vuole ripartire dal 3-5-2 e si muoverà, su questa linea, dal punto di vista del mercato; Allegri, dunque, sembra essersi convinto a lasciare la sua principale idea per continuare con il il 3-5-2.

Formazione Juventus di Massimiliano Allegri

Andiamo ora a vedere la formazione della Juventus di Allegri. Il tecnico, nel 3-5-2, schiera Szczesny; Danilo, Bremer, Gatti; Kostic, Rabiot, Locatelli, Fagioli, Weah; Chiesa; Vlahovic. Una formazione che potrebbe subire delle importanti modifiche nel corso del mercato.

L’impronta, però, è sempre quella: qualità difensiva per impostare l’azione senza problemi, inserimento delle mezzali e un trequartista che possa andare a mettere in difficoltà la difesa avversaria.

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