Le dichiarazioni del tecnico rossonero a Milanello. Il mister presenta la stagione, rispondendo alle domande dei giornalisti
Prima conferenza stampa della stagione per Stefano Pioli. Il tecnico di Parma è la certezza di un Milan che ha cambiato volto, con gli addii di Paolo Maldini, Frederic Massara, Sandro Tonali e Zlatan Ibrahimovic.
Il mister oggi ha accolti i nuovi acquisti Romero, Sportiello e Loftus-Cheek, ma ne aspetta ancora tanti altri, a partire da Christian Pulisic, per il quale è davvero tutto fatto.
Pioli – chiamato a rispondere alle domande dei giornalisti – non ha potuto non affrontare il tema legato agli addii di Maldini e Massara: “Sono emozionato e ho tanta voglia di lavorare. Solo così le idee diventano più chiare. Ci tengo a ringraziare Paolo Maldini e Massara, se sono qui lo devo anche a loro. C’è stato un rapporto di stima e affetto, poi il club è andato ad un’altra direzione. La mia posizione non è cambiata, mi sono sempre sentito al centro del progetto”.
Inevitabile parlare delle voci sulle liti con Maldini – “Le discussioni ci sono state – prosegue Pioli -, su alcune questioni non eravamo d’accordo, ma il rispetto e la stima non sono mai mancate“.
Pioli senza Maldini e Massara sarà indubbiamente più solo, ma allo stesso tempo è più al centro del progetto: “Le mie sorti sono nelle mani del club, poi tutto dipenderà dai risultati, come è normale che sia. Più peso nelle scelte? Non sono io che faccio le trattative e che firmo i contratti, ma ho sempre partecipato alla costruzione della squadra”.
Possibile ritorno di Ibrahimovic – “Abbiamo giocatori che possono guidare il gruppo ad andare nella direzione giusta, abbiamo una squadra più matura. Ci sono giocatori come Kjaer, Florenzi e Calabria. Anche questa sarà una sfida: dimostrare di essere vincente senza Zlatan. Club Manager? A Milanello è sempre il benvenuto, ma non so cosa voglia fare e non so nemmeno il club che scelte possa fare”.
Addio Tonali – “E’ una grave perdita dal punto di vista tecnico. Purtroppo si è creata una situazione che andava bene a tutti e così è stato difficile fare qualcosa di diverso”.
E’ un anno nuovo per il Milan, che si appresta a cambiare tanto. Lo ha chiesto Pioli in conferenza, senza troppi giri di parole.
Si aspetta l’arrivo di tanti calciatori, ancora: “Ho grande stima del gruppo, ma è arrivato il momento di apportare qualche cambiamento, sia a livello dei giocatori che tattico. La struttura è solida, ma qualche zona della casa va rimessa a nuovo. Si possono trovare nuove soluzioni, ma molto dipenderà dalle caratteristiche dei nuovi giocatori. L’obiettivo è migliorare, scegliere un calciatore che possa fare il salto di qualità è difficile, siamo in un momento in cui non sappiamo chi possano essere i giocatori del Milan”.
Nuovi acquisti – “Il mercato è lungo e certe operazioni andranno per le lunghe, ma mi aspetto dei movimenti entro il 21 luglio. Nuovo attaccante? Non è giusto andare sul singolo giocatore, ma l’acquisto di un centravanti è un obiettivo. Troppi stranieri? Non è una scelta, è il mercato che propone certe situazioni. Il nostro mercato è stato sempre di idee e di sorprese. Cerchiamo giocatori sostenibili, di qualità ed intelligenti. Ha chiamato Chukwueze e Reijnders? Parlo male un po’ tutte le lingue, ma mi faccio capire. Esterno destro? Serve velocità e che sappia andare uno contro uno. Centrocampisti? Devono completarsi tra di loro”.
Pioli parla anche del futuro di Kalulu, che lo scorso anno ha di certo fatto un passo indietro rispetto all’anno precedente: “Terzino o centrale? Gli ho creato un po’ di confusione, partirà da difensore centrale. Dietro il reparto è solido, ma gli arrivi poi chiaramente dipenderanno dalle eventuali uscite”.
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