Le plusvalenze sono un concetto essenziale del mondo del pallone, ma in che cosa consistono e qual è il loro scopo?
Forse non tutti sanno che le plusvalenze sono la principale fonte di guadagno per i club di calcio che non possono essere annoverati tra quelli di primissima fascia. Di fatto uno strumento per trarre profitto e dare ossigeno ai bilanci, negli anni non sono mancati casi che hanno coinvolto squadre anche piuttosto importanti, aventi ad oggetto l’alterazione proprio delle plusvalenze per sistemare i dati contabili.
Se hai qualche dubbio e ti stai chiedendo che cosa sono esattamente le plusvalenze, perché esistono e che cosa servono, prosegui nella lettura: troverai le principali informazioni sull’argomento e non avrai più incertezze in proposito. I dettagli.
Che cosa sono le plusvalenze?
Le plusvalenze correlate al calciomercato e, dunque, alla compravendita di calciatori rappresentano un fonte di ricavi di rilievo per tutti i club di calcio. Di esse si trova peraltro precisa menzione nei bilanci, che le società sportive debbono approvare e pubblicare periodicamente.
Si tratta di un concetto in verità di agevole comprensione: infatti le plusvalenze vanno sempre intese come la differenza – in positivo – tra il prezzo di un tesserato (in particolare il costo rimanente iscritto a bilancio) e il prezzo di sua cessione o trasferimento.
Ecco perché spesso quando si parla di operazioni di mercato, entra in gioco la parola plusvalenza, e analogamente se ne parla quando si citano i dati contabili in bilancio.
Proprio le plusvalenze sono un elemento chiave a livello finanziario per i club di calcio, e ci riferiamo in particolare a quelle società che non hanno enormi disponibilità finanziarie, ma invece budget limitati. Sono infatti proprio queste squadre – e in Italia potremmo fare l’esempio del Sassuolo o dell’Udinese, tra le altre – che per questa via talvolta ottengono una consistente fetta di profitto – con evidenti benefici sia per i dati contabili del bilancio sia per le possibilità future di fare nuove operazioni di mercato.
Nel caso in cui un club calcistico compri un atleta, tipicamente registra il costo di acquisto come una voce di spesa inclusa in bilancio. Ma se il calciatore ha poi un rendimento positivo o molto positivo sul terreno di gioco, il club potrà approfittare della plusvalenza in fase di vendita o trasferimento ad altro club ad un prezzo maggiore. Questo perché l’atleta cui la plusvalenza si collega, vede crescere il valore del suo cartellino.
Quali sono le finalità delle plusvalenze?
Onde chiarire ulteriormente il concetto in questione, e fugare ogni dubbio elenchiamo di seguito le singole principali funzioni della plusvalenza per i club di calcio. Eccole:
- profitto a livello finanziario, dato che le plusvalenze permettono alle società sportive di incrementare il fatturato con le attività di mercato. Comprando atleti a costo ridotto ma con grandi potenzialità, e che sanno poi esprimersi al meglio aumentando il loro valore, si genererà una plusvalenza e il club guadagnerà – dicevamo – dalla differenza dell’importo di acquisto e di quello di vendita. E’ chiaro che a questo proposito sarà essenziale avere una rete di osservatori e talent scout molto ben preparata per scovare i migliori talenti nascosti;
- sostenibilità economica, in quanto per non poche società sportive e in particolare quelle che non navigano nell’oro, le plusvalenze sono in grado di favorire la tenuta finanziaria delle casse del club nel medio termine. Infatti gli incassi scaturiti dalle plusvalenze possono essere fatti oggetto di reinvestimento in nuovi acquisti, come pure nel miglioramento degli impianti e non solo;
- osservanza delle regole finanziarie imposte dall’UEFA per partecipare ai tornei come la Champions o l’Europa League. Infatti i club sono tenuti a rispettare condizioni finanziarie per gareggiare e, proprio le plusvalenze favoriscono le società e le aiutano a rispettare le condizioni UEFA. In pratica, le società proveranno che sono in grado di bilanciare le spese con le entrate, e tra esse quelle da plusvalenze;
- perfezionamento della rosa del club, dato che le plusvalenze possono dare ai club le risorse economiche utili a comprare nuovi atleti o anche ad investire in altre vie. Potranno così migliorare i conti in bilancio ma anche le prestazioni sul campo.
Concludendo, quelli che abbiamo elencato sono gli aspetti essenziali delle cd. plusvalenze, un concetto che peraltro non è stato finora esente da critiche. Specialmente quelle di chi sostiene che il sistema delle plusvalenze possa condurre facilmente ad una spregiudicata speculazione finanziaria, come pure a false o fittizie plusvalenze, che non rappresentano il valore reale dei calciatori.