Cresce l’interesse del ‘Grifone’ per il bomber italo-argentino del Tigre mentre frena il pressing nerazzurro, intanto lui mette in chiaro una cosa importante
Una delle scoperte più sensazionali dell’operato di Roberto Mancini e il suo staff nel corso degli ultimi mesi porta il nome di Mateo Retegui.
Reduce da una stagione in prima fila nel campionato argentino di Primera División tanto da essere effigiato del premio come miglior marcatore della competizione, il giovane bomber italo-argentino ha ricevuto la preziosa chiamata del tecnico della Nazionale Italiana grazie al sangue del Mezzogiorno che gli scorre nelle vene.
E visti i primi importanti risultati, la fiducia è stata ampiamente ripagata. Ma il percorso per confermarsi ai livelli tanto attesi è ancora lungo e pieno di insidie. Prima fra tutte il discorso ambientamento in una realtà ancora totalmente sconosciuta, in cui sta muovendo per la prima volta passi essenziali volti alla sua crescita professionale.
Per velocizzare questo processo necessario, Retegui ha espresso la volontà di giocare in Serie A ed insegue questo sogno con tutte le sue forze. Fisiche e mentali. Segnando ancora tanti gol con la maglia del Tigre, nonostante il club non se la passi granché bene in fondo alla classifica.
Le voci iniziali di un possibile trasferimento all’Inter come eventuale nuova risorsa per l’attacco di Simone Inzaghi non hanno poi trovato grandi sbocchi, specie per via del nuovo arrivo Marcus Thuram e della possibile (anche se difficile) riconferma di Romelu Lukaku a titolo definitivo dal Chelsea.
I nerazzurri sono poi concentrati sull’affare in chiusura per il trasferimento di André Onana al Manchester United e i suoi potenziali eredi, lasciando dunque all’idea Retegui il tempo che trova.
Discorso totalmente diverso, invece, per la neo-promossa Genoa che vorrebbe dare il benservito ai propri tifosi piazzando l’ennesimo colpo in entrata di una lunghissima eredità a tinte argentine. L’affare troverebbe alcune conferme, ma l’accordo è ancora lontano dalla sua effettiva concretizzazione. Complici anche le cifre un tantino alte per la dirigenza statunitense che sorregge la casa del ‘Grifone’.
Intanto Retegui continua a macinare risultati. Ed è costantemente pizzicato dai media locali su quel che potrebbe essere il suo futuro.
Proprio di recente, infatti, ha dovuto rispondere ai recenti commenti piovuti dai tifosi del Tigre e del Boca Juniors in merito alla sua improbabile comparsa al cospetto di Matias Patanian ed Enzo Francescoli, vicepresidente e direttore sportivo del River Plate. In realtà, ha spiegato il calciatore, si trovava a pranzo con Facundo Colidio e Hernan Berman, suo agente, senza alcuna motivazione legata al calciomercato.
Il River sarebbe infatti interessato al suo compagno di squadra attuale, ancora sotto contratto proprio con l’Inter, lasciando Retegui estraneo ad ogni forma di contrattazione esclusiva. “Ho salutato i due dirigenti per educazione e rispetto nei loro confronti, mi rendo conto che fossi un po’ esposto. Mi scuso con la gente del Boca e del Tigre per aver dato una cattiva impressione, li capisco, ma non c’è alcun interesse nell’andare al River. Non sono vicino a loro in nessun modo, io non c’entro nulla“, ha dichiarato Retegui in un recente intervento ad ESPN.
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