Amrabat, sirene dall’estero: la Premier torna a bussare ma c’è un’altra big

Sofyan Amrabat continua ad attirare l’attenzione dei top club esteri: il marocchino è finito nei radar anche di una big di Premier

In questo calciomercato stranissimo, condizionato dalle maxi-offerte arabe, l’Italia sta giocando la sua parte, purtroppo, soprattutto in uscita. Impossibile competere con certe cifre e non a caso in tanti sono attirati dai dollari sauditi, con Milinkovic-Savic che presto dovrebbe vestire la maglia dell’Al Hilal. Circa 25 millioni a stagione per il serbo, che non è l’unico centrocampista cercato in queste ore. L’Al Ahly infatti ha messo gli occhi su Zielinski, che è il nome principale fatto da Sarri proprio per raccogliere l’eredità del ‘sergente’.

Amrabat (LaPresse) – calciomercato.it

Un altro dei giocatori più importanti della Serie A in quel reparto potrebbe salutare l’Italia, ma stavolta non per l’Arabia Saudita. Si tratta di Sofyan Amrabat, autore di un’ottima stagione con la Fiorentina e di un buonissimo Mondiale. Il marocchino da mesi è sui radar di tanti club soprattutto in Premier League ed era stato accostato anche all’Inter. Poi a gennaio la pista Barcellona che però non è stato possibile percorrere, anche perché i viola sono stati irremovibili. Ora il tormentone si è riaperto, con due squadre in primis. Come riporta il giornalista di ‘Sky Sports Deutschland’ Florian Plettenberg, il Manchester United starebbe monitorando molto da vicino Amrabat.

Non si tratta ancora di una trattativa in fase avanzata, ma in ogni caso ci sono stati dei colloqui con argomento l’ex Verona. La pista può scaldarsi nei prossimi giorni, di certo i Red Devils non sono gli unici ad aver pensato a lui. Anche il Bayern Monaco avrebbe infatti posato gli occhi sul giocatore della Fiorentina, ma anche in questo caso niente di concreto. Il calciatore classe ’96 ha un contratto fino al 2024, ma i viola hanno la facoltà di esercitare l’opzione di rinnovo per un altro anno. Dunque, sostanzialmente al marocchino restano ancora due anni e se Commisso vorrà monetizzare dalla sua cessione questa potrebbe essere la sua ultima occasione.

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