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Come gioca Simone Inzaghi? Modulo e formazione: l’analisi tattica

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha vissuto una stagione quasi perfetta nelle coppe con due vittorie e il quasi successo in Champions.

L’arrivo di Simone Inzaghi, sulla panchina dell’Inter, aveva suscitato più di qualche dubbio nonostante il tecnico era stato capace di conquistare la stima di tutti gli addetti ai lavori quando era sulla panchina della Lazio.

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Inzaghi (LaPresse)

In poco tempo ha mostrato tutta la sua abilità anche da allenatore nerazzurro considerando anche la necessità, dell’Inter, di lottare ogni anno per la vittoria della scudetto; ecco, proprio in campionato ci si poteva aspettare qualcosa di più specialmente il primo anno quando la rosa di Inzaghi era, senza dubbio, la più forte di tutta la Serie A.

Troppi, però, i passi falsi compreso quello di Bologna costato carissimo nella corsa scudetto con il Milan; anche nella scorsa stagione, nonostante un cammino perfetto del Napoli, era lecito aspettarsi di più dall’Inter che invece non è mai riuscita ad essere realmente competitiva per lo scudetto.

Diverso, molto diverso, il cammino di Inzaghi nelle coppe; cinque finali conquistate con quattro vittorie (due volte la Coppa Italia e due volte la Supercoppa italiana) e una sola sconfitta, in finale di Champions League.

Ad Istanbul, contro il Manchester City, i nerazzurri hanno disputato una partita di grande livello ma non sono riusciti ad essere cinici al punto giusto; prima Lautaro, sullo zero a zero e poi Lukaku (sull’uno a zero dei Citizens) hanno avuto le occasioni per cambiare l’esito del match.

Ora, però, andiamo a vedere come gioca l’Inter di Simone Inzaghi; tutti i segreti e i punti di forza di un sistema di gioco capace, in due anni, di vincere quattro finali su cinque disputati.

Modulo Simone Inzaghi Inter

L’Inter di Simone Inzaghi gioca con il 3-5-2; un sistema di gioco che ha bisogno di automatismi ben precisi a partire dal portiere.

L’estremo difensore dei nerazzurri, infatti, contribuisce alla manovra di costruzione grazie alla sua qualità tra i piedi; ecco perché la sempre più probabile partenza di Onana rischia di rappresentare un problema non da poco per il futuro dell’Inter di Inzaghi.

Passiamo poi alla difesa; sempre per quanto concerne il sistema di gioco scelto da Inzaghi avere un giocatore come Bastoni è fondamentale. Il centrale, infatti, esce palla al piede con estrema qualità e aiuta la squadra ad avere una fluidità di gioco importante nel corso della partita. Sempre a livello difensivo non possiamo non parlare di Acerbi la cui puntualità nelle chiusure e nell’anticipo risultano fondamentali per far ripartire l’azione nel migliore dei modi.

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Inzaghi (Lapresse)

Nel 3-5-2 sono essenziali i due quinti; gli esterni hanno un ruolo fondamentale, devono coprire le due fasi di gioco, quella difensiva e quella offensiva con un giocatore come Dimarco abile nell’andare a contribuire, nel sistema di gioco nerazzurro, con un numero importante di gol e assist.

Arriviamo, dunque, al centrocampo dove Inzaghi ha trovato in Calhanoglu una soluzione in più dal punto di vista offensivo e degli equilibri della squadra. Un giocatore come lui è molto abile nel gestire tempi e ritmi di gioco e permette alla squadra di avere le giusta armonia nel rettangolo di gioco.

Fondamentali anche le mezzali come Barella che rappresenta un vero e proprio giocatore offensivo in più nel sistema di gioco dei nerazzurri. In attacco è indispensabile la figura di Lautaro Martinez che fa da collante tra centrocampo e attacco; poi troviamo la prima punta, abile nel tenere palla e nell’andare ad attaccare la profondità.

Modulo preferito Simone Inzaghi

Il sistema di gioco di Inzaghi con l’Inter è lo stesso che il tecnico ha adottato alla Lazio; in un certo senso lo potremmo definire come una sorta di marchio di fabbrica di uno degli allenatori più bravi nel panorama internazionale

Formazione Inter di Simone Inzaghi

La formazione dell’Inter di Simone Inzaghi è tra le più qualitative all’interno della Serie A. Un 3-5-2 con Onana; Bastoni, Acerbi, Darmian; Dimarco, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dumfries; Lukaku, Lautaro.

Un undici titolare che rischia di subire dei profondi cambiamenti nel corso di questa sessione di calciomercato; in ogni caso l’impronta del sistema di gioco è sempre la stessa, il 3-5-2. Modulo che, nelle ultime due stagioni, ha portato diverse soddisfazioni al mondo nerazzurro.

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