L’ex presidente della Juventus ha deciso di rinunciare alla richiesta di sospensiva per i 24 mesi di inibizione
Mossa inaspettata da parte di Andrea Agnelli dopo la squalifica di due anni inflitta nei suoi confronti dalla Procura Federale per il famoso caso plusvalenze. L’ex numero uno bianconero, dopo aver in un primo momento deciso di presentare richiesta sospensiva dell’inibizione, ha scelto di fare un passo indietro.
Una mossa, questa, che secondo quanto riportato dall’agenzia ‘Ansa’ sarebbe arrivata in seguito ad un accordo tra i suoi legali con quelli di Federcalcio e Coni. La rinuncia alla richiesta di sospensiva della squalifica porterà infatti ad una rapida discussione nel merito della vicenda che ha coinvolto l’ex presidente Agnelli. L’obiettivo dei suoi avvocati è quello di arrivare in tempi brevi ad una valutazione circa la compatibilità dell’ordinamento di giustizia sportiva italiana con i principi dell’Unione Europea.
Va poi ricordato che proprio nella giornata di ieri l’ex dirigente della Juventus ha incassato una nuova inibizione pari a sedici mesi per le vicende legate alla filone della manovra stipendi. Una squalifica a cui va poi aggiunta anche un’ammenda da sessanta mila euro nell’ambito della stessa inchiesta.