Svolta clamorosa per le italiane, con il quinto posto che potrà valere la Champions League dal prossimo anno
Sono anni di profondi cambiamenti per il calcio europeo e mondiale. Soprattutto in questo periodo storico il volto delle competizioni internazionali per club sta mutando in maniera epocale. La base di partenza è ovviamente la nuova Champions League, che dall’ormai storico format di questi oltre 20 anni con gironi da quattro, passerà al gruppo unico da 36 squadre.
Il motivo è garantire più big match agli appassionati e più partite giocate a ogni club. Dopodiché le prime otto classificate passeranno direttamente agli ottavi di finale mentre le squadre dalla nona alla ventiquattresima posizione si sfideranno nei playoff per approdare anche loro agli ottavi. Tutte le altre squadre, invece, verranno eliminate. Fonte di grande curiosità e interesse anche per il nostro campionato è la modalità con cui verranno decise le quattro squadre aggiuntive per la fase a girone unico rispetto alle 32 previste dall’attuale format. Un posto sarà assegnato alla federazione in quinta posizione – al momento la Francia – nella lista di accesso in base al ranking per Paesi UEFA (l’Italia è quarta con parecchio vantaggio).
Questa federazione manterrà anche il suo posto nella fase di qualificazione (terzo turno di qualificazione del percorso campionato) della competizione. Il secondo posto invece sarà attribuito a un campione nazionale, che modificherà quindi il percorso dedicato con tanto di rimozione da parte della UEFA del turno preliminare. E il criterio per gli ultimi due posti può interessare da vicino la Serie A.
Queste due squadre verranno infatti pescate dalle federazioni i cui club avranno fatto registrare la miglior performance collettiva nelle coppe europee durante la stagione precedente. Sostanzialmente si andrà in base al ranking per club dell’ultima annata.
Le due federazioni con il punteggio migliore avranno una squadra aggiuntiva – la quinta classificata in campionato nel nostro caso – in Champions League, mantenendo comunque gli stessi posti anche per Europa League e Conference League. Prendendo in esame quest’ultima stagione, fantastica per la Serie A, l’Italia avrebbe avuto diritto a questo posto aggiuntivo. Il ranking Uefa per federazioni del 2022/23 infatti vede l’Inghilterra al primo posto con 23.000 punti e l’Italia subito dopo a 22.357. Decisamente più staccate Germania (17.125) e Spagna (16.571). Una bella occasione per tutti i club, già a partire dalla stagione che prenderà il via tra poche settimane, visto che la nuova Champions partirà dal 2024/25. Una novità importante che si aggiunge a quella dell’addio alle ‘retrocessioni’ tra le varie competizioni: da Champions a Europa League, da Europa League a Conference League.
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