La Lazio, nell’ultima stagione, ha ottenuto la qualificazione alla Champions League; grande artefice Maurizio Sarri, tecnico biancoceleste.
Una delle squadre più importanti della Serie A è, senza ombra di dubbio, la Lazio; i biancocelesti, il campionato scorso, hanno conquistato la qualificazione alla prossima Champions League al termine di un campionato giocato a gran livello.
La Lazio, nonostante non abbia avuto il miglior Immobile a livello continuativo, ha trovato il modo di sopperire all’assenza del suo centravanti ed è comunque riuscita ad imporre una qualità di gioco molto importante.
Uno dei principali artefici è stato, senza nessun dubbio, Maurizio Sarri; il tecnico è riuscito ad imporre una filosofia di gioco ben precisa. La Lazio scende in campo con la voglia di fare la partita indipendentemente dall’avversario.
Per apprendere, al meglio, le idee dell’allenatore serve tempo ma i giocatori hanno mostrato fin da subito di essere completamente allineati con un sistema di gioco che può regalare diverse soddisfazioni.
L’obiettivo, per la prossima stagione, è quello di essere protagonisti in campionato (la Lazio ha tutte le possibilità per disputare una Serie A di altissimo livello) e giocarsi, nel migliore dei modi, la Champions League. Fare bene nella massima competizione internazionale non sarà semplice ma il sistema di gioco Sarri può sorprendere anche in campo europeo.
Il modulo della Lazio di Maurizio Sarri è il 4-3-3; importante il portiere con Provedel che (oltre a garantire un numero notevole di partite senza subire gol) contribuisce nella costruzione del gioco con una buonissima qualità. La difesa, con Maurizio Sarri, è un reparto assolutamente fondamentale per il sistema di gioco del tecnico.
Il reparto arretrato ha dei meccanismi ben precisi e non può permettersi nessun errore se vuole essere il primo punto di forza della Lazio; i quattro giocatori hanno il compito di stare molto alti per riuscire a recuperare, il prima possibile, palla e ribaltare l’azione. Allo stesso tempo, però, i difensori devono essere pronti a scappare all’indietro se non vogliono lasciare scoperta la squadra e dare campo agli avversari.
La difesa di Maurizio Sarri, dunque, lavora duramente; non meno fatica, però, deve fare il centrocampo. La Lazio ha bisogno di un regista, un giocatore in grado di dettare tempi e ritmi di gioco e dare equilibrio alla squadra.
I biancocelesti hanno assolutamente bisogno di un metronomo per poter giocare con cinque giocatori offensivi; le due mezzali, infatti, è come se fossero attaccanti aggiunti. Il loro compito è quello di attaccare lo spazio, inserirsi alle spalle della difesa avversaria e portare un numero importante di gol e assist; delle due mezzali ne abbiamo una estremamente tecnica, Luis Alberto, che ha il compito di costruire il gioco e far iniziare le azioni più pericolose della squadra.
A livello offensivo sono fondamentali i due esterni che non devono dare nessun punto di riferimento; Pedro/Zaccagni e Felipe Anderson devono sia allargarsi (per permettere alle mezzali di inserirsi) sia stringere dentro il campo per rappresentare un pericolo in più all’interno dell’area di rigore avversaria.
E’ chiaro che tra i loro compiti principali troviamo quello di servire, al meglio, Ciro Immobile; l’attaccante azzurro è il terminale perfetto del sistema di gioco di Sarri. Abile nell’attaccare la profondità e nell’allungare la squadra, è assolutamente letale all’interno dell’area di rigore. I suoi gol sono determinanti per il raggiungimento dei vari obiettivi.
Il 4-3-3 non è solo il modulo che Maurizio Sarri usa alla Lazio ma è anche il suo sistema di gioco preferito; come abbiamo detto ha delle caratteristiche ben precise e dei meccanismi che, per funzionare, devono essere effettuati alla perfezione.
Serve tempo per apprendere, al meglio, le idee di gioco di Sarri; ecco perché le sue squadre è dal secondo anno che tengono un ritmo incredibile ed una continuità di risultati molto importante.
La Lazio di Maurizio Sarri gioca con il 4-3-3 così composto da Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Zaccagni, Immobile, Anderson.
Dobbiamo andare a sottolineare una cosa molto importante: siamo in pieno mercato e la Lazio, come tutte le squadre, ha bisogno di rinforzarsi al meglio per la prossima stagione. Ecco perché questo undici titolare è molto probabile che venga modificato con qualche innesto di livello specialmente se, come sembra, Milinkovic dovesse essere ceduto.
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