Come gioca Gian Piero Gasperini? Il suo modulo preferito

L’Atalanta è ormai una delle realtà più belle del calcio italiano; andiamo a vedere come giocano i ragazzi di Gian Piero Gasperini.

Nelle ultime stagioni, in Serie A, abbiamo una squadra costantemente in lotta per un posto Champions; stiamo parlando dell’Atalanta. La Dea, da quando è arrivato Gasperini, è diventata una delle principali realtà del massimo campionato italiano.

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Gasperini (LaPresse)

La squadra, tutte le stagioni, parte per essere protagonista e fare il meglio possibile; l’anno scorso i ragazzi di Gasperini hanno vissuto un campionato altalenante ma, alla fine, sono arrivati quinti.

Un piazzamento che permette alla squadra di giocare la prossima Europa League e l’obiettivo è quello di fare il meglio possibile. L’Atalanta, grazie a Gasperini, è diventata una squadra rispettata da tutti sia in ambito nazionale sia a livello europeo dove ha vissuto serate importanti ed indimenticabili.

Il tecnico ha dato una mentalità importante; la squadra scende in campo con idee ben precise, consapevole dei propri mezzi e con la voglia di fare la partita indipendentemente dall’avversario. Una filosofia da grande squadra che ha reso l’Atalanta una delle big del massimo campionato italiano.

Modulo Gian Piero Gasperini Atalanta

Il modulo di Gasperini è un 3-5-2 che, a seconda del momento della partita, può trasformarsi tranquillamente in un 3-4-2-1. Un sistema di gioco con dei meccanismi ben precisi soprattutto con un tecnico alla continua ricerca della perfezione.

Iniziamo dal portiere che ha il compito di giocare la palla o quantomeno provare a farlo per far partire l’azione con qualità; i tre difensori dovranno fare dei movimenti perfetti sia in fase di possesso sia in fase di non possesso palla.

Quando la sfera è nei piede dell’avversario si dovranno stringere con i due quinti ad abbassarsi per formare, praticamente, una linea difensiva a cinque; se invece è l’Atalanta a costruire l’azione, il centrale di sinistra ed il centrale di destra dovranno allargarsi per trovare soluzioni di gioco diverse e non dare punti di riferimento all’avversario.

Abbiamo parlato del lavoro dei due quinti; bene, nel sistema di gioco di Gasperini gli esterni a tutta fascia sono molto importanti perché devono saper svolgere entrambe le fasi di gioco e, in alcune situazioni, rappresentano una soluzione importante dal punto di vista realizzativo. A loro si chiede un gran lavoro.

Non meno impegnativo il compito di De Roon che possiamo considerare come il metronomo della squadra, il giocatore propenso a dare equilibrio e fare da collante tra difesa e attacco. Centrocampista di grande intelligenza tattica, con la capacità di leggere in anticipo le situazioni di gioco; al suo fianco troviamo Ederson, giocatore di gamba, dinamismo, sacrificio ed anche qualità.

Nei tre di centrocampo abbiamo anche Koopmeiners ma l’olandese alza il suo baricentro in modo che il 3-5-2 diventi un 3-4-2-1; giocatore straordinario per la sua capacità di inserimento. All’interno della stagione uno come Koopmeiners fa assolutamente comodo perché garantisce un contributo importante tra gol e assist; la sua qualità, tra le linee, mette in costante apprensione la difesa avversaria.

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Koopmeiners (LaPresse)

L’altro trequartista che troviamo nel sistema di gioco di Gasperini è Pasalic; anche lui ha il compito di buttarsi dentro in modo da rappresentare una soluzione offensiva in più ma il classe 1995 è fondamentale anche per gli equilibri.

Chiudiamo con la punta con l’Atalanta che ha trovato in Hojlund il perfetto terminale offensivo per questo sistema di gioco; centravanti fisico, abile nell’attaccare la profondità e nell’allungare la squadra, difende bene palla, gioca con i compagni e si muove benissimo all’interno dell’area di rigore.

Modulo preferito Gian Piero Gasperini

Che sia 3-5-2 o 3-4-2-1 poco importa; si tratta di due facce della stessa medaglia. Gasperini ha sempre usato questo tipo di modulo e, come abbiamo visto, si tratta di un sistema di gioco con dei meccanismi ben precisi e che richiede un lavoro molto importante da parte di tutti i componenti della rosa.

Riuscire a far bene nell’Atalanta di Gasperini, infatti, non è semplice; serve tempo per apprendere, alla perfezione, le richieste del tecnico. Quando si riesce a mettere in pratica la teoria dell’allenatore, si ottengono risultati importanti e si diventa una bellissima realtà della Serie A.

Formazione Atalanta di Gian Piero Gasperini

Gasperini, nell’ultima stagione, ha schierato la sua Atalanta in questo modo: Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Maehle, Ederson, De Roon, Zappacosta; Koopmeiners, Pasalic; Hojlund.

Una formazione che, in questa sessione di mercato, ha bisogno di rinforzi (Sportiello è andato al Milan) per essere grande protagonista anche nella prossima stagione.

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