Zinedine Zidane è un tecnico che non ha ancora deciso quale sarà la sua prossima squadra; ecco come giocherebbe il suo club.
La sua ultime avventura in panchina è stata al Real Madrid; da tecnico delle Merengues è riuscito ad ottenere grandissimi risultati. Undici i titoli vinti alla guida di uno dei club più importanti al mondo; tra questi non possiamo non sottolineare le tre Champions League conquistate consecutivamente mettendo in mostra un grande calcio e mandando in grande difficoltà gli avversari.
Quel triennio abbiamo visto un grandissimo Real Madrid; il club è riuscito a levarsi tantissime soddisfazioni e regalare immense gioie ai propri tifosi. Attualmente Zinedine Zidane è senza squadra ma questa potrebbe essere l’estate in cui il francese torna ad allenare.
Non sappiamo se in un club o in una nazionale (come farà Ancelotti allenando il Brasile dal 2024) ma l’ex tecnico del Real Madrid sembra ormai pronto per tornare a mettersi in gioco.
L’allenatore francese ha voglia di essere nuovamente protagonista nel grande calcio ed insegnare le sue idee di gioco ad una squadra pronta a farsi trascinare da un tecnico che, in passato, ha scritto pagine veramente importanti nella storia di uno tra gli sport più seguiti di sempre.
Prendiamo, come riferimento, il sistema di gioco dell’ultima Champions League vinta dal Real Madrid di Zinedine Zidane; il tecnico ha alzato la massima competizione internazionale schierando la squadra con il 4-3-1-2.
A livello difensivo trovavamo due terzini complementari anche se uno, Marcelo, con maggiori doti offensivi e l’altro (Carvajal) più attento alla fase difensiva. I due si alternavano nella fase di spinta con l’obiettivo di dare un contributo fondamentale alla fase offensiva della propria squadra. In mezzo, invece, la solidità al Real Madrid veniva data da Varane e Ramos; parliamo di una delle coppie difensive più forti che si siano viste negli ultimi anni.
A centrocampo uno dei giocatori più importanti nel Real Madrid di Zidane è stato Casemiro; il brasiliano garantiva quell’equilibrio fondamentale necessario ad una squadra con tanti giocatori di qualità. Abile nell’aiutare il reparto arretrato e anche nel trasformare l’azione da difensiva in offensiva, Casemiro sapeva essere decisivo in fase offensiva sia nel gioco aereo sia per via dei suoi inserimenti.
Il brasiliano aveva, ai suoi lati, Modric e Kroos; parliamo di due dei migliori centrocampisti che si siano vesti negli ultimi anni. Giocatori in grado di coniugare qualità tecniche, forza fisica, intelligenza tattica e anche un buon numero di gol per la loro capacità di calciare dalla distanza.
Come abbiamo detto, Zidane giocava con un 4-3-1-2 dove era presente un trequartista il cui compito era quello di mettere in moto la coppia offensiva. Ruolo che Isco ricopriva alla perfezione; giocatore molto abile nel muoversi tra le linee, nel fare uscire la difesa e mandare nello spazio i suoi compagni di squadra.
In attacco, invece, non possiamo non parlare del duo formato da Ronaldo e Benzema; una coppia dove, inevitabilmente, il portoghese era il faro che illuminava tutto il gioco delle Merengues. Il portoghese era il terminale perfetto di una squadra che creava diverse palle gol all’interno di una singola partita; avere al centro dell’attacco uno con le qualità di Cristiano Ronaldo significava iniziare il match con, almeno, un gol di vantaggio.
Il portoghese ha realizzato diversi gol anche grazie al lavoro, straordinario, di Benzema; il francese giocava molto spalle alle porta aprendo gli spazi a Ronaldo. Non è un caso che, una volta ceduto, l’attaccante francese ha iniziato a prendersi sulle spalle il Real Madrid.
Il modulo preferito di Zidane, dunque, sembra essere il 4-3-1-2 con un giocatore che possa muoversi tra le linee per andare ad aiutare i due attaccanti.
Mezzali tecniche, due punte, un trequartista e un terzino di spinta; per supportare tutto questo tasso qualitativo serve, inevitabilmente, l’avere in mezzo al campo un giocatore che sappia dare il giusto equilibrio alla squadra.
Zidane è attualmente fermo in attesa di una nuova avventura; per quanto riguarda il discorso relativo alla formazione vediamo l’ultimo suo Real Madrid che ha alzato la Champions League.
Un 4-3-1-2 con Navas; Marcelo, Ramos, Varane, Carvajal; Modric, Casemiro, Kroos; Isco; Benzema, Ronaldo. Non sappiamo quale sarà la nuova squadra di Zidane ma il tecnico partirà, molto probabilmente, con questo sistema di gioco a due punte più un trequartista.
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