Diramato il comunicato ufficiale d’addio del portiere e capitano sloveno ai colori nerazzurri dopo undici stagioni, uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe
Non poteva esserci portiere migliore di Samir Handanovic per raccogliere l’eredità nerazzurra lasciata sul piatto da Julio Cesar, nel lontano 2012. Il portiere sloveno, di provenienza Udinese, ha dimostrato di essere non soltanto all’altezza del compito tra i calciatori più rappresentativi della sua generazione ma ha anche significato molto per la storia dell’Inter e i suoi tifosi, negli undici anni di fatiche e successi scritti insieme.
Oggi il club di Viale della Liberazione lo saluta così, con un comunicato ufficiale che ricalca le sue gesta e l’importanza da capitano per lo spogliatoio e l’intero movimento calcistico milanese. Handanovic non fare più parte della rosa di Simone Inzaghi per la quale, dall’alto della sua enorme esperienza di stampo internazionale, ha rappresentato pienamente lo spirito di sacrificio e la devozione verso un solo obiettivo comune.
Anche grazie a lui, infatti, l’Inter ha potuto portare a casa uno Scudetto importante che mancava da prima della sua venuta a Milano. Senza neppure contare il bis consecutivo di Coppa Italia e Supercoppa, conquistati proprio nei suoi ultimi due anni di praticantato.
Handanovic lascia una grande eredità, l’Inter spinge sul sostituto
Lavoratore diligente e professionista esemplare anche nei momenti meno floridi della sua condizione atletica, Handanovic ha poi lasciato spazio ad André Onana per permettergli una rapida ascesa nel panorama italiano ed europeo.
Le 445 presenze collezionate e condite dai 166 clean sheet lo fanno entrare di diritto nella top ten del club per numero di apparizioni, ma anche il secondo straniero alle spalle di Javier Zanetti con il maggior numero di presenze nell’intero campionato di Serie A. Resta invece imbattuto il record del maggior numero di rigori parati, fermo a 32.
Nonostante una prima voce sulle possibilità di riconferma all’Inter per l’ultimo anno, Handanovic lascia il sodalizio nerazzurro a parametro zero. Come logico pensare, sarà Lautaro Martinez a prendere il suo posto come capitano. Nel frattempo il club resta vigile e continua a fare pressione sull’approdo di Yann Sommer come suo naturale sostituto, sempre che lo stesso Onana gli ceda il posto da titolare.