Non c’è feeling con Allegri, il futuro di Chiesa potrebbe essere lontano dalla Torino bianconera. Ecco tutti i dettagli
Dopo tre stagioni complicate, soprattutto a causa dei molteplici infortuni, Federico Chiesa potrebbe lasciare la Juventus.
La formazione di Massimiliano Allegri si priverebbe quindi di uno dei pezzi pregiati della propria rosa, scatenando una vera e proprio asta nel calciomercato europeo.
Tanti i club interessati al 25enne originario di Genova, dal Psg al Bayern Monaco, passando per molte squadre dei top campionati. A favorire la possibile cessione il rapporto difficile con Allegri. Nell’ultima stagione, dopo il grave infortunio al crociato del gennaio 2022, Chiesa ha faticato a ritrovare la condizione migliore e un ruolo definito all’interno della squadra.
Il 3-5-2 scelto dal tecnico livornese infatti non ha lasciato all’esterno azzurro la possibilità di esprimersi al meglio, con la conseguente esclusione dagli 11 titolari. Soltanto 6 le presenze dal primo minuto in campionato, troppo poche per un giocatore che la Juventus ha pagato 50 milioni qualche estate fa.
Juventus, assalto a Chiesa del Newcastle
Tra le società interessate, il Newcastle sembra poter mettere la freccia e tentare l’assalto decisivo. Come riporta “Fichajes”, il club inglese che tornerà a giocare in Champions League dopo oltre 20 anni vuole puntellare la propria rosa con un colpo da novanta.
Dopo aver strappato al Milan Sandro Tonali con un’offerta record da 70 milioni più bonus, la squadra gestita dal fondo saudita PIF vorrebbe mettere le mani su un altro dei migliori calciatori italiani. Anche Liverpool e Bayern Monaco avrebbero sondato il terreno per il numero 7 bianconero.
La Juventus aspetta un’offerta convincente – e quella del Newcastle, se confermata, lo sarebbe… – per sacrificare uno dei suoi uomini migliori ma che ad oggi rischia di non esserlo più. Storia di un grande amore che poteva nascere ma che, a causa dei ripetuti infortuni, rischia di finire prima del previsto. Chiesa potrebbe lasciare la sua Vecchia Signora.
Leonardo Santini