Il Bologna, nell’ultima stagione, ha disputato un campionato di buonissimo livello; gran parte del merito va a Thiago Motta e al suo modulo.
Nono posto in classifica e la sensazione che si sarebbe potuto fare anche meglio; tra le squadre che, nella scorsa stagione, hanno disputato un buonissimo campionato non possiamo non citare il Bologna.
Il club rossoblù, specialmente in casa, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque grazie alla spinta del proprio pubblico ma anche ad un tecnico, Thiago Motta, capace di costruire una squadra con una precisa identità di gioco.
Vedere il Bologna significava vedere una squadra pronta a mettere in campo tutte le sue qualità per provare ad ottenere il massimo risultato possibile; la voglia di fare la partita, indipendentemente dall’avversario, è stata una caratteristica che ha accompagnato tutta la stagione dei rossoblù.
Fare meglio della scorsa stagione non è semplice ma il progetto del Bologna è, a dir poco, interessante; la squadra ha le capacità per vivere un’altra stagione da grande protagonista. Con un pizzico di continuità in più, i ragazzi di Thiago Motta hanno le possibilità per la Conference League. Tornare in Europa rappresenterebbe un successo non da poco per una squadra che vuole proseguire nel suo processo di crescita.
Modulo Thiago Motta Bologna
Il Bologna di Thiago Motta è sceso in campo con il 4-2-3-1; un sistema di gioco che ha regalato non poche soddisfazioni ai rossoblù. Iniziamo dalla difesa dove, nell’ultima stagione, ha avuto un grande rendimento un giocatore come Posch. Prestazioni di livello e anche qualche gol importante per la stagione del club rossoblù.
Abile sia nella fase difensiva sia in quella offensiva, un giocatore come Posch è stato fondamentale anche in fase di possesso palla con lui a sganciarsi e ad aiutare il Bologna nella costruzione del gioco permettendo alla squadra di cambiare e passare ad una sorta di difesa tre più uno. L’altro terzino, Cambiaso, è stato elemento di grande aiuto per la squadra in costante fase di spinta.
I due centrali, invece, devono essere aggressivi al punto giusto per permettere alla squadra di mantenere un baricentro decisamente alto e cercare di recuperare, il prima possibile, la palla. In mezzo al campo l’equilibrio è affidato alla coppia Dominguez e Schouten il cui compito è quello di tenere uniti i due reparti e assistere i quattro giocatori avanzati nella costruzione del gioco offensivo.
Trequarti di qualità per il Bologna; in mezzo Ferguson che svolge la doppia fase andando (in determinate situazioni) a far diventare il sistema di gioco dei rossoblù un 4-3-3. Parliamo di un giocatore con buoni doti tecniche e che fornisce un contributo importante in termini di gol e assist; sugli esterni, invece, Barrow ha una rapidità che permette alla squadra di potersi allungare senza troppi problemi.
Il giocatore in campo aperto è assolutamente devastante e, per le difese avversarie, è molto difficile contenerlo; dall’altra parte, invece, Orsolini è meno veloce di Barrow ma ha una tecnica di gran livello e, nell’uno contro uno, riesce costantemente a saltare l’uomo per rientrare sul piede forte e mettere in difficoltà la difesa avversaria.
I tre trequartisti hanno il compito di assistere la prima punta; Arnautovic ha il compito di tenere la palla, giocare con i compagni e permettere a loro di inserirsi all’interno dell’area di rigore. Centravanti forte fisicamente e con una buona qualità tecnica. Sistema di gioco con dei meccanismi ben precisi ma che permette alla squadra di togliersi numerose soddisfazioni.
Modulo preferito Thiago Motta
Il tecnico del Bologna, Thiago Motta, ha usato questo sistema di gioco (il 4-2-3-1) per diventare uno degli allenatori migliori del massimo campionato italiano e con prospettive a dir poco interessanti per il futuro.
Come abbiamo visto si tratta di un modulo dove tutti i giocatori di movimento devono mettersi a disposizione per ottenere un risultato importante nell’arco della stagione.
Formazione Bologna di Thiago Motta
Andiamo, ora, a vedere la formazione di Thiago Motta. Il Bologna si mette in campo con un 4-2-3-1 così composto: Skorupski; Posch, Lucumi, Bonifazi, Cambiaso; Schouten, Dominguez; Barrow, Ferguson, Orsolini; Arnautovic.
Una formazione che, in questa sessione estiva di mercato, potrebbe essere rinforzata per permettere a Thiago Motta di avere soluzioni ancora più interessanti per affrontare, nel migliore dei modi, la prossima stagione.