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Centrocampo Juventus, Giuntoli sceglie tra Samardzic e Koopmeiners

La stagione della Juventus è appena iniziata e le questioni da risolvere per la squadra di mercato bianconera sono già molte. In uscita prima, ma anche in entrata 

Gli esuberi stanno bloccando al momento la sessione estiva per la Juventus, ma comunque il nuovo football director Giuntoli non vuole farsi trovare impreparato. Due nomi piacciono molto, Teun Koopmeiners e Lazar Samardzic.

Samardzic e Koopmeiners
Samardzic e Koopmeiners (Foto CMIT) – calciomercato.it

Eppur si muove. Così si può riassumere la campagna acquisti della Juventus sinora. Dopo l’esterno Weah, nessun volto nuovo è più atterrato a Caselle. Ma la nuova formazione di mercato guidata dalla coppia Giuntoli-Manna ha una lista di papabili candidati. 

L’ondata di petrol-dollari dall’Arabia Saudita sta rivoluzionando le dinamiche di mercato e la Juve ne ha pagato già a suo discapito le conseguenze. La possibilità di arrivare al ‘Sergente’ Sergej Milinkovic-Savic si è scontrata con l’impareggiabile offerta economica dell’Al Hilal. 

L’arrivo di Giuntoli ha però portato con sé anche nuove piste e nuove strade (già parzialmente tracciate), da battere e perseguire. Due giocatori su tutti interessano all’ex direttore sportivo del Napoli scudettato e potrebbero tornare di moda anche in casa Juve. Stiamo parlando di Samardzic e Koopmeiners, rispettivamente di Udinese e Atalanta. 

Koopmeiners e Samardzic: i due nomi di Giuntoli per la Juventus

Sfumata l’occasione di arrivare a Milinkovic-Savic, la Juventus vuole comunque mettere in organico un nome importante sulla mediana. 

Koopmeiners in azione con l'Atalanta
Teun Koopmeiners (LaPresse) – calciomercato.it

Koopmeiners e Samardzic sono i due nomi in cima alla lista dei desideri bianconeri. Il tedesco naturalizzato serbo era stato già seguito da Cristiano Giuntoli per il Napoli e adesso, da Torino, l’apprezzamento non è sfumato affatto.

Il giocatore dell’Udinese è un talento vero, forse ancora un po’ grezzo. Sicuramente più acerbo del collega Koopmeiners. Classe 2002, nato in Germania ma naturalizzato serbo per via delle proprie origini, ha messo in mostra tutta la sua classe e la sua tecnica in Friuli. Per i più distratti, basti pensare al gol che il serbo ha segnato alla Dacia Arena contro la Cremonese. Uno-due col compagno e poi esterno sinistro nell’angolino, a battere Carnesecchi. Un rete dal coefficiente di difficoltà molto alto, marcata con naturalezza da un giocatore che gode di un’importante tecnica individuale. 

Nel corso dell’ultima stagione con la maglia bianconera, Lazar Samardzic è sceso in campo 39 volte, mettendo a referto 5 gol e 4 assist. L’ultima rete, proprio quella contro i grigio-rossi. Si è districato principalmente nel ruolo di centrocampista centrale, ma può giocare più avanzato. Potenziale enorme, al momento inespresso, può essere una scommessa da vincere. 

Per quanto riguarda Teun Koopmeiners, di 4 anni più grande del giocatore dell’Udinese, la questione è diversa. L’olandese è un giocatore fatto e finito, di alto livello e in pianta stabile nel giro della nazionale dei tulipani. Con l’Atalanta, tra campionato e coppa, ha giocato lo stesso numero di partite di Samardzic (39) segnando però il doppio (10) e firmando curiosamente lo stesso numero di assist (4). Prelevato dalla Eredivise nell’agosto del 2021 per 16,5 milioni di euro, la Dea ne chiede più del doppio per lasciarlo partire. Bottega cara. 

Koopmeiners fa della duttilità la sua carta vincente, inserendosi bene in tutte le zone del centrocampo. All’occorrenza, per scampoli di partita, Gasperini lo aveva addirittura posizionato in attacco, per sfruttarne la capacità di inserimento e di andare in rete. Un jolly per la mediana che ha dimostrato tutto il suo valore in quel di Bergamo. Non una scommessa, ma una certezza.

A Giuntoli e Manna dunque la scelta: puntare sul potenziale di Samardzic, o sulle garanzie tecniche di Koopmeiners?

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