Il duttile attaccante di proprietà del Villarreal, Arnaut Danjuma, potrebbe diventare la terza ipotesi del Milan in alternativa a Chukwueze e Isaksen
Ai fini del rapido completamento del reparto offensivo a disposizione di Stefano Pioli per la prossima stagione, la dirigenza del Milan sta cercando di accelerare i contatti per gli obiettivi segnati sul taccuino già da qualche settimana.
Dopo aver chiuso positivamente la trattativa con il Chelsea per il trasferimento di Christian Pulisic, il Milan deve adesso convergere le proprie energie su Samuel Chukwueze. Esterno offensivo invertito di proprietà del Villarreal in grande spolvero nella passata stagione e di buona prospettiva futura. Agile e rapido nell’uno contro uno, rappresenterebbe per il tecnico una chiave importante lungo la corsia destra per raccogliere l’eredità di Brahim Diaz e rafforzare il pacchetto degli esterni. Ma considerata l’evidente distanza fra le parti, non sarebbe l’unico a compiacere la dirigenza.
Negli ultimi giorni ha rapito le attenzioni del club rossonero anche il danese Gustav Isaksen, attualmente sotto contratto con il Midtjylland. Anch’egli giovane e di prospettiva, potrebbe incantare il popolo rossonero e al momento resta una soluzione bloccata. Condizionata soltanto dall’evoluzione della trattativa esposta precedentemente per il talento nigeriano.
Milan su Danjuma: rispunta il profilo del duttile attaccante del Villarreal
Come ultima opzione, poi, il Milan ha nuovamente preso in considerazione il profilo di Arnaut Danjuma. Quest’ultimo ha fatto da poco rientro alla base del Villarreal dopo una stagione in prestito al Tottenham e alcune difficoltà di ambientamento nel calcio di Premier League.
Nonostante non abbia brillato come suo solito, rappresenta ancora una freccia di assoluta importanza strategica per il club spagnolo. Anche sul mercato. Perché la sua duttilità offensiva è caratteristica per pochi: può spaziare lungo tutto l’arco d’attacco, sia come esterno convergente che come prima punta, grazie alla buona affinità sottorete. Al momento sembrerebbero esserci stati dei contatti tra le parti per capire quali possano essere le condizioni ideali per l’affare, con l’idea del prestito in pole su quella della cessione a titolo definitivo ben più remota.