La Coppa d’Asia è un torneo che si svolge ogni 4 anni per stabilire la nazionale più forte del continente. Scopriamone regole e meccanismi.
Il calcio è un fenomeno planetario da molto tempo. In ogni continente è seguito da milioni e milioni di appassionati che, frequentemente, assistono come spettatori o telespettatori a match di squadre locali o di altri paesi, per non perdere nessuno dei momenti chiave dello sport più bello del mondo.
Ebbene, proprio perché il gioco del pallone è conosciuto e praticato a tutte le latitudini, esistono trofei che sono assegnati a livello continentale, e che – per la loro attribuzione – vedono competere le selezioni nazionali – e non i club. Per quanto riguarda l’Europa, il riferimento immediato va ai Campionati Europei di calcio – il cui ultimo titolo è peraltro stato vinto dagli Azzurri – ma ovviamente esistono rassegne simili negli altri continenti. Basti pensare alla Coppa America ad esempio, o alla Coppa d’Africa.
Qui di seguito vedremo in sintesi come funziona la Coppa d’Asia, una competizione che – forse non tutti lo sanno – ha ormai una lunga storia e caratteristiche che ogni appassionato del gioco del calcio farebbe bene a scoprire – per allargare le sue conoscenze e sorprendere gli amici con la propria preparazione.
Ecco allora tutto ciò che devi sapere sulla Coppa d’Asia, sulle regole della competizione, sulle squadre che possono partecipare, sull’albo d’oro e la squadra più vincente. A seguire anche qualche curiosità su un trofeo calcistico che nel continente ad ovest dell’Europa è comunque ambito e la cui competizione è seguita da milioni di asiatici. I dettagli.
Cos’è la Coppa d’Asia
La Coppa d’Asia, il nome ufficiale è AFC Asian Cup, viene organizzata periodicamente dall’AFC (Asian Football Confederation) e consiste in una competizione calcistica che include le nazionali di calcio maschile asiatiche. Dall’edizione del 2007 disputata in Indonesia, Malesia, Thailandia e Vietnam può partecipare anche l’Australia, pur essendo un paese dell’Oceania.
Caratteristica della Coppa d’Asia è il suo svolgimento con cadenza quadriennale, come accade già con i Mondiali di calcio e gli Europei. Da notare in particolare che dalla prima edizione del 1956 (ad Hong Kong) al 2004 (in Cina) si svolse quadriennalmente senza soluzione di continuità, ma proprio dall’anno della concomitanza con le Olimpiadi di Atene e il campionato europeo di calcio vi fu il cambio di rotta da parte di AFC.
Infatti la successiva edizione della competizione fu programmata dopo tre anni e non quattro, nel 2007. Ciò per evitare accavallamenti con manifestazioni più importanti nello stesso anno, che avrebbero rubato l’attenzione dei media. Dopo lo spostamento si riprese con il ciclo consueto quadriennale, ed infatti la successiva edizione della Coppa d’Asia si tenne nel 2011.
Regole Coppa d’Asia
Le formule del torneo della Coppa d’Asia sono state differenti tra loro nel corso delle varie edizioni che si sono susseguite. In estrema sintesi ecco come il torneo è stato organizzato finora, fin dall’edizione inaugurale:
- edizioni 1956, 1960, 1964: quattro squadre in un solo gruppo;
- edizione 1968: cinque squadre incluse in un gruppo unico;
- edizioni 1972-1976: 6 squadre distribuite in due gruppi da 3 squadre ognuno, semifinali e finali;
- edizioni 1980, 1984, 1988: 10 squadre distribuite in due gruppi da 5 squadre ognuno, semifinali e finali;
- edizione 1992: 8 squadre distribuite in due gruppi da 4 squadre ognuno , semifinali e finali;
- edizioni 1996 e 2000: 12 squadre distribuite in tre gruppi da 4 squadre ognuno, quarti di finale, con partecipazione delle due migliori terze classificate nei gironi, semifinali e finali;
- edizioni 2004, 2007, 2011, 2015: 16 squadre distribuite in quattro gruppi da 4 squadre ognuno , quarti di finale, semifinali e finali;
- edizione 2019, allargamento a 24 squadre distribuite in sei gruppi da 4 squadre ognuno, ottavi di finale, con partecipazione delle quattro migliori terze classificate ai gironi, quarti di finale, semifinali e finale, con abolizione della finale per il terzo posto.
E’ facile notare che via via nel tempo il numero delle squadre è aumentato, così come le dimensioni del torneo a livello di importanza sportiva. Proprio l’allargamento a 24 squadre, stabilito nel 2014 dal Comitato Esecutivo dell’AFC, il governo del calcio asiatico, intende accrescere non soltanto il livello della competizione tra le squadre, dato che le pretendenti aumentano, ma anche il clamore mediatico legato alla manifestazione. Quest’ultima infatti, con più partite, può avere più chance di farsi conoscere ed acquisire popolarità anche al di fuori dei confini del continente asiatico.
Nazionali che possono partecipare
Le squadre che possono competere per l’ottenimento della Coppa d’Asia sono quelle che rientrano e confluiscono nell’AFC (Asian Football Confederation), ovvero l’equivalente della nostra UEFA. C’è un percorso ad hoc per qualificarsi ma, potenzialmente, anche i paesi di dimensioni più piccole – come ad es. Brunei o Sri Lanka – hanno la loro possibilità di giocarsi sul campo il passaggio del turno fino alla qualificazione al torneo che assegna la Coppa.
Qualificazioni Coppa D’Asia come funzionano?
Per quanto riguarda le qualificazioni, la nazione che di volta in volta organizza la competizione è qualificata d’ufficio, proprio come accade per i campionati europei di calcio. Secondo le regole che vigevano in passato, inoltre, i campioni d’Asia erano qualificati d’ufficio per la fase finale del torneo, senza dover passare dalle qualificazioni. Detto beneficio è stato però abolito.
Da notare – dicevamo – che l’edizione del 2019 è stata la prima a presentare l’allargamento delle partecipanti da 16 a 24 squadre, con una doppia fase di qualificazione valida peraltro come eliminatoria per il campionato del mondo 2018.
Per l’accesso alla Coppa d’Asia c’è un percorso di qualificazione ben preciso e suddiviso in fasi e classifiche.
Primo turno di qualificazione
Vi sono accoppiamenti di squadre in scontri di andata e ritorno, secondo quanto stabilito con sorteggio. Le vincenti di questi iniziali ‘spareggi’ sono poi confluite tra le 40 squadre partecipanti alla seconda fase. In questa prima fase competono le nazionali di calcio di paesi asiatici minori, quali ad es. Macao o Bhutan.
Secondo turno di qualificazione e playoff
Il secondo turno si basa su un sistema di fasce dalla prima alla quinta, tenendo conto del ranking FIFA di ciascuna delle nazionali che concorrono per un posto nel torneo. Ebbene, questa fase si basa fondamentalmente sull’articolazione di 40 squadre in 8 gironi: le prime classificate e le migliori 5 seconde vanno alla terza fase delle qualificazioni dei campionati mondiali di calcio e si qualificano anche alla Coppa d’Asia.
Le squadre collocate più in basso nella classifica degli 8 gironi avanzano al terzo turno di qualificazione della Coppa d’Asia come: una delle tre peggiori seconde classificate, terza in classifica, quarta classificata o una delle tre migliori quinte classificate.
Nelle regole specifiche che riguardano la Coppa d’Asia c’è anche possibilità di avanzare comunque, per le ultime classificate dei gironi dopo le partite dei gironi di andata e ritorno. Per le relative nazionali infatti vi sono dei playoff di qualificazione alla Coppa d’Asia.
Terzo turno
Il sorteggio per il terzo turno di qualificazione alla Coppa d’Asia riguarda le squadre che, dicevamo, non si sono qualificate al terzo turno delle qualificazioni del campionato mondiale di calcio e alla Coppa d’Asia come prime classificate o tra le cinque migliori seconde dei suddetti gironi o gruppi.
Anche per il terzo turno dunque una suddivisione di squadre, ovvero 24 nazionali distribuite in 6 gironi da 4 (in cui troviamo anche le vincenti degli accennati playoff dopo il secondo turno di qualificazione). Le prime in classifica di ogni gruppo e le 5 migliori seconde ottengono l’ingresso nel torneo della Coppa d’Asia, che oggi è aperto a 24 nazionali diverse.
Pertanto vi sono più possibilità di accedere alla competizione, dato che conta il piazzamento non soltanto al secondo turno, ma anche nel terzo – laddove il piazzamento nel secondo non basti alla qualificazione. Sicuramente, in un rapido confronto con le regole di qualificazione dei campionati europei, appare chiaro che le chance sono complessivamente maggiori, anche perché in Asia vi sono nazionali di buon livello che vanno ad affrontare vere e proprie squadre ‘materasso’, ma la differenza di difficoltà è ancora più evidente se pensiamo altresì alle regole delle qualificazioni per i Mondiali, i cui posti per l’Asia saranno soltanto 8 con la prossima edizione negli USA (pur con l’allargamento a 48 nazionali dall’edizione 2026).
Quando si svolge?
A differenza di altre competizioni calcistiche, come ad es. i Mondiali o gli Europei di calcio, la Coppa d’Asia non si svolge sempre nello stesso periodo dell’anno ma anzi in periodi differenti. La motivazione è semplice: permettere un migliore adattamento al clima del paese che ospita di volta in volta l’evento.
D’altronde è noto che il continente asiatico è molto esteso e i climi sono differenti in base al territorio di riferimento: conseguentemente le regole della Coppa d’Asia prevedono una certa elasticità nella scelta delle date. Per esempio nell’edizione 2007 si giocò nel mese di luglio, mentre dall’edizione successiva lo svolgimento del torneo è sempre stata nel mese di gennaio.
Dove si svolgerà l’edizione 2023?
La prossima edizione, in particolare, si giocherà in Qatar dal 12 gennaio al 10 febbraio 2024. Questo perché recentemente l’AFC (Asian Football Confederation) ha ufficializzato che la Coppa d’Asia 2023 avrà luogo in inverno e dunque in una stagione compatibile con il caldo del paese arabo.
Il torneo avrà svolgimento in otto stadi, con sei di essi che hanno già ospitato le gare della Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Il regolamento della competizione prevede gare in un arco di tempo pari a 30 giorni, ovvero un paio in più rispetto all’edizione 2019 che si svolse non lontano – ovvero negli Emirati Arabi Uniti.
La volontà è quella di accrescere la portata commerciale e mediatica dell’evento, contribuendo a migliorare l’esperienza degli appassionati tifosi asiatici e spingendo la competizione a ridurre il gap che la separa da tornei più celebri quali gli Europei di calcio o la Coppa America.
Coppa d’Asia albo d’oro
La Coppa d’Asia viene assegnata dal 1956, pertanto ha una storia molto ricca di partite e.. di squadre vittoriose. Ecco la lista delle nazionali che hanno alzato la coppa a partire dagli anni ’50 del secolo scorso:
- 1956 – disputata a Hong Kong, vincente Corea del Sud con Israele seconda classificata;
- 1960 – disputata in Corea del Sud, vincente Corea del Sud con Israele seconda classificata;
- 1964 – disputata in Israele, vincente Israele con India seconda classificata;
- 1968 – disputata in Iran, vincente Iran con Birmania seconda classificata;
- 1972 – disputata in Thailandia, vincente Iran con Corea del Sud seconda classificata;
- 1976 – disputata in Iran, vincente Iran con Kuwait seconda classificata;
- 1980 – disputata in Kuwait, vincente Kuwait con Corea del Sud seconda classificata;
- 1984 – disputata a Singapore, vincente Arabia Saudita con Cina seconda classificata;
- 1988 – disputata in Qatar, vincente Arabia Saudita con Corea del Sud seconda classificata;
- 1992 – disputata in Giappone, vincente Giappone con Arabia Saudita seconda classificata;
- 1996 – disputata negli Emirati Arabi Uniti, vincente Arabia Saudita con Emirati Arabi Uniti secondi classificati;
- 2000 – disputata in Libano, vincente Giappone con Arabia Saudita seconda classificata;
- 2004 – disputata in Cina, vincente Giappone con Cina seconda classificata;
- 2007 – disputata in Indonesia, Malesia, Thailandia e Vietnam, vincente Iraq con Arabia Saudita seconda classificata;
- 2011 – disputata in Qatar, vincente Giappone, con Australia seconda classificata;
- 2015 – disputata in Australia, vincente Australia con Corea del Sud seconda classificata;
- 2019 – disputata negli Emirati Arabi Uniti, vincente Qatar con Giappone secondo classificato.
E’ facile notare che, nel corso della storia della Coppa d’Asia, vi è stata una buona alternanza delle nazionali vincenti. Un po’ come successo finora per i nostri campionati europei riservati alle nazionali. In Asia vi sono storicamente alcune squadre un gradino in classifica sopra le altre, come Corea del Sud, Arabia Saudita e Giappone, che infatti sono tra quelle che solitamente vanno più avanti nel torneo.
Il caso di Israele
La nazionale israeliana in passato ha partecipato a questa competizione, ma oggi partecipa invece a qualificazioni ed eventuali gare dei campionati europei (di ogni categoria dalle giovanili fino alla nazionale maggiore).
Più nel dettaglio Israele ha partecipato alla Coppa d’Asia fino all’edizione del 1972 mentre ha iniziato a partecipare al percorso degli Europei a cominciare dall’edizione del 1996, che vide in finale la vittoria della Germania. Da notare che Israele dal 1974 al 1994 non è stato membro ufficiale di alcuna federazione calcistica continentale, e perciò per ben vent’anni non ha potuto partecipare a nessuna competizione continentale.
Chi ha vinto più coppe D’Asia
Dall’albo d’oro si può scoprire che la squadra più vincente è il Giappone, una nazionale di un paese il cui movimento calcistico è cresciuto molto negli ultimi decenni, riuscendo anche a conseguire importanti risultati sportivi fuori dai confini continentali asiatici. Basti pensare che ai mondiali in Qatar riuscì a battere nel proprio girone squadre come Germania e Spagna, due favorite per il titolo, fermandosi però agli ottavi di finale dopo i calci di rigore con la Croazia.
Subito dietro il Giappone in classifica per titoli vinti troviamo l’Iran e l’Arabia Saudita, a quota 3 successi. Con due successi invece c’è la Corea del Sud, spesso peraltro tra le squadre che si qualificano ai Mondiali ed una nazionale che in Asia ha il record di piazzamenti nella coppa di cui stiamo parlando. Infatti oltre ai due titoli, i coreani hanno ottenuto anche quattro secondi posti e quattro terzi posti (su 14 partecipazioni che la rendono insieme all’Iran la nazionale con più partecipazioni in Coppa d’Asia).
Chi non si è mai qualificato alla fase finale della Coppa d’Asia?
Infine, vi sono poi alcuni paesi che, per via delle ristrette dimensioni e dell’assenza di un vero e proprio movimento calcistico, non hanno mai partecipato alla fase finale del torneo. Ci riferiamo ad Afghanistan, Bhutan, Brunei, Guam, Laos, Macao, Maldive, Mongolia, Nepal, Pakistan, Sri Lanka e Timor Est. Si tratta dunque di realtà calcistiche molto poco radicate e che tipicamente escono dai giochi nei turni di qualificazione alla Coppa d’Asia. Non a caso nella classifica FIFA per valore occupano sempre posizioni molto basse.