L’ultima squadra ad aver ottenuto la promozione in Serie A è il Cagliari; il merito è stato, senza nessun dubbio, di Claudio Ranieri.
Una stagione lunghissima ma conclusa nel migliore dei modi, con l’abbraccio a Claudio Ranieri scoppiato in lacrime dopo l’impresa ottenuta. Il tecnico, arrivato nel corso della stagione, aveva ereditato una situazione per nulla semplice; l’allenatore, ancora una volta, ha dimostrato tutte le sue capacità tattiche e nel riuscire ad entrare nelle mente dei suoi giocatori.
Con il suo arrivo è cambiata la musica a Cagliari; Ranieri ha ottenuto un ruolino di marcia veramente incredibile fatto di dieci vittorie, sette pareggi e solamente due sconfitte. Un cammino, a dir poco straordinario, che hanno portato il club sardo dall’undicesimo al quinto posto.
Piazzamento che è valso la qualificazione ai playoff di Serie B; un premio meritato sia per il club sia per l’allenatore capace, ancora una volta, di mostrare tutte le sue qualità. Nei playoff abbiamo assistito all’ennesima impresa di un tecnico sempre poco considerato; con il Parma, nel match di andata, i ragazzi di Ranieri hanno vinto tre a due rimontando lo svantaggio di due gol.
Ancora meglio, considerando soprattutto l’importanza del match, quanto fatto contro il Bari nella finale di ritorno. Il Cagliari poteva soltanto vincere dopo il pareggio casalingo nel match di andata; come nei più bei film romantici il lieto fine è arrivato quando meno te lo aspetti. Nel caso del Cagliari si è trattato del minuto novantaquattro con la rete di Pavoletti; un gol che ha fatto impazzire di gioia una tifoseria intera.
Il prossimo anno l’obiettivo sarà, ovviamente, ottenere la permanenza nel massimo campionato italiano; raggiungere la salvezza non sarà semplice ma il Cagliari può contare sull’esperienza di un tecnico come Ranieri. L’esordio, in casa del Torino, sarà il primo passo di una stagione da vivere dal primo all’ultimo secondo.
Modulo Claudio Ranieri Cagliari
Il sistema di gioco di Claudio Ranieri a Cagliari è il 4-4-2; un modulo che può sembrare basilare ma non è così perché richiede diversi meccanismi specialmente dei quattro centrocampisti che devono essere bravi a non dare punti di riferimento.
La difesa prevede la presenza di due terzini che devono garantire sia una buona fase di spinta sia la capacità di dare copertura quando la sfera è in possesso degli avversari.
I laterali di questo 4-4-2 devono avere una perfetta connessione con i rispettivi esterni di centrocampo sia quando si vanno a sovrapporre sia quando si abbassano per andare ad intasare l’area di rigore chiudendo gli spazi agli avversari.
Tanta fisicità nei centrali di difesa che devono andare ad aggredire gli attaccanti nel tentativo di recuperare la palla il prima possibile per andare a ribaltare l’azione. Come detto, in questo sistema di gioco, i quattro centrocampisti devono muoversi tanto.
In alcuni momenti della partita è possibile che i giocatori si dispongano a rombo con un vertice basso (ad aiutare la difesa) due mezzali a svolgere entrambe le fasi di gioco e un trequartista in appoggio alle punte. Ecco perché servono elementi duttili dal punto di vista tattico e che sappiano abbinare forza fisica ad una buona qualità tecnica.
Se il Cagliari è salito in Serie A il merito è anche della coppia offensiva composta da Lapadula e Luvumbo; il primo ha trascinato la squadra ai playoff (dove si è comunque ritagliato un ruolo da protagonista) mentre il secondo ha realizzato una doppietta indimenticabile nella semifinale playoff di andata contro il Parma permettendo ai suo di rimontare l’iniziale svantaggio.
Modulo preferito Claudio Ranieri
Parlare di modulo preferito per Claudio Ranieri è veramente complicato; il tecnico, nel corso della sua carriera, ha usato diversi sistemi di gioco. A Roma, ad esempio, la sua squadra scendeva in campo con il 4-2-3-1.
Siamo di fronte ad un tecnico che si è sempre adattato alla sua squadra portando, però, delle caratteristiche ben precise; l’allenatore ha, dunque, non ha un sistema di gioco ideale ma con il Cagliari lo vedremo usare il 4-4-2
Formazione Cagliari di Claudio Ranieri
Andiamo, ora, a vedere la probabile formazione del Cagliari nella prossima stagione. Al momento Ranieri può schierare i suoi ragazzi con un 4-4-2 così composto: Radunovic; Zappa, Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Deiola, Makoumbou Lella; Lapadula, Luvumbo.
Una formazione che deve, per forza di cose, essere rinforzata; Ranieri ha bisogno di una serie di innesti se si vuole andare ad affrontare, nel migliore dei modi, la Serie A dove l’obiettivo è (senza ombra di dubbio) la salvezza.