Prima conferenza stampa del nuovo direttore sportivo del Napoli Mauro Meluso, ex ds di Lecce e Spezia: da Osimhen alla sua squadra preferita, i momenti più importanti del suo intervento a Dimaro.
Meno di ventiquattro ore dopo la conferenza stampa di Rudi Garcia, arriva il momento di presentare a Dimaro il nuovo direttore sportivo del Napoli. Dal ritiro in Val di Sole, in Trentino, Mauro Meluso parla per la prima volta in veste ufficiali da dirigente azzurro.
Il via alla conferenza lo dà Aurelio De Laurentiis che rivela com’è nata l’idea di contattare Mauro Meluso, ricordando un vecchio Napoli-Spezia, quando i bianconeri si imposero al Maradona: “Abbiamo deciso che Meluso coincideva con quello che noi stavamo cercando. Ho fatto un rewind rapido e mi sono ricordato della mia considerazione per Italiano, quando mi precipitai per fare i complimenti al mister dopo la vittoria contro di noi, e chi mi accompagnò nello spogliatoio era proprio Mauro“.
Poi la parola passa al nuovo dirigente azzurro, che esprime soddisfazione per la chiamata di De Laurentiis e si presenta alla stampa: “Sono venuto nella società campione d’Italia. Io fatto calcio a tutti i livelli, da giocatore e da direttore sportivo – spiega Meluso – Quando mi sono incontrato con il presidente e ha tirato fuori il fogliettino con le condizioni contrattuali, ci sono voluti venti secondi per metterci d’accordo“.
Napoli, Meluso sul futuro di Osimhen: “Se riusciamo a tenerlo è una grande cosa”
La prima vera domanda di mercato posta a Meluso non poteva che riguardare Victor Osimhen. L’attaccante del Napoli ha fatto sapere di essere contento in azzurro, ma su di lui potrebbe fiondarsi il PSG da un momento all’altro: “Se riusciamo a tenerlo è una grande cosa. Osimhen fa la differenza in Serie A e non ci sono tanti come lui in questo campionato – sottolinea il diesse del Napoli – Sono appena arrivato, tutte le problematiche le vedremo piano piano. Lavoreremo tutti insieme e ogni decisione presa sarà collegiale. Sono sempre stato abituato a lavorare così”.
Il nuovo direttore sportivo, poi, parla delle strategie future: “Il Napoli può lavorare per cercare di restare competitivo. Le dinamiche che ci porteranno a questo non le conosco ancora, le svilupperemo in queste settimane. Io manterrei tutti i giocatori“, afferma Meluso riprendendo la considerazione fatta da Garcia in conferenza stampa.
E sull’eventuale cessione di alcuni azzurri, il direttore sportivo spiega: “Non mi sono stati riferiti interessi di altre società sui calciatori del Napoli“. Lunedì 17 luglio, però, ci sarà una riunione con De Laurentiis e altri dirigenti per fare il punto della situazione e cominciare a rinforzare la rosa, cominciando dalla sostituzione di Kim, Ndombele e altri partenti.
Meluso “scaccia” Giuntoli: “Non ho mai tifato Juventus”
“Non sono juventino, mai tifato la Juventus. Ho giocato in Serie A con Cremonese e Lazio, ma non tifo alcuna squadra in particolare. Adesso che sono qui a Napoli è una grande opportunità – risponde Meluso con fierezza, quando gli è stata posta la domanda su quale preferenza avesse. In effetti, la confessione a cuore aperto di Giuntoli sul suo tifo bianconero appena sbarcato a Torino ha fatto davvero molto male a De Laurentiis, a tal punto da far pentire il presidente a non averlo liberato prima.
Tra i passaggi importanti della conferenza stampa a Dimaro, bisogna sottolineare che più volte l’ex dirigente di Lecce e Spezia ha rimarcato di essere “appena arrivato al Napoli“, di conoscere poco alcuni aspetti e che presto sarà messo al corrente sulle dinamiche di mercato e della rosa. Insomma, Meluso non si è sbilanciato affatto alla prima conferenza stampa, ma ha mostrato grande orgoglio per la chiamata e la considerazione di Aurelio De Laurentiis. Da domani, si può dire, che comincia la sua nuova avventura, la più importane della sua carriera. E ci sarà da rimboccarsi le maniche: il primo obiettivo è sostituire Kim, poi sarà la volta di una mezzala e dell’esterno destro che prenderà il posto di Lozano, al netto di sorprese.