L’Inter oltre Lukaku: c’è ancora la Juventus di mezzo

L’Inter a caccia del sostituto di Romelu Lukaku dopo la rottura con il centravanti belga: gli obiettivi della dirigenza nerazzurra sul mercato

Inter furibonda con Romelu Lukaku: tra venerdì e sabato si è consumata la rottura definitiva tra il club nerazzurro e il centravanti belga.

Inter, gli obiettivi in attacco
Marotta e Ausilio (LaPresse) – Calciomercato.it

Il flirt con la Juventus non è stato gradito (eufemismo) dalla dirigenza interista, che nelle scorse ore ha comunicato al giocatore e al Chelsea la volontà di interrompere le trattative per il ritorno a Milano di ‘Big Rom’. L’avvocato di Lukaku, Ledure, ha proposto il bomber anche al Milan nelle scorse settimane, mentre per il momento il belga classe ’93 ha rimandato al mittente le faraoniche proposte dall’Arabia Saudita. La Juve intanto è in pressing su Lukaku, ma prima dell’affondo decisivo dovrà piazzare Vlahovic in uscita. L’Inter adesso cambierà obiettivo, dando la caccia a un nuovo attaccante per completare il rooster offensivo di Simone Inzaghi.

Calciomercato Inter: Balogun in pole, spunta anche Morata per l’attacco

Tra i più delusi dal comportamento di Lukaku c’è proprio il tecnico, che domani ad Appiano Gentile avrà un nuovo confronto con Marotta, Ausilio e Baccin sul profilo da reperire sul mercato per coprire la casella lasciata vacante da Lukaku.

Alvaro Morata nel mirino del Milan
Alvaro Morata (LaPresse) – Calciomercato.it

Il nome che accontenta tutti è quello di Balogun, gioiello dell’Arsenal che i ‘Gunners’ valutano almeno 40 milioni di euro dopo la grande stagione dello statunitense in prestito in Francia nelle fila del Reims. L’usato sicuro è rappresentato invece da Taremi, inseguito anche dal Milan, mentre a Inzaghi non dispiacerebbe Morata: per lo spagnolo la concorrenza però è agguerrita considerando che piace alle altre big italiane, Juventus compresa. Infine, ecco il sogno Hojlund. Il giovane ‘Vichingo’ intriga la dirigenza nerazzurra, però al momento le richieste dell’Atalanta (serve un assegno vicino ai 60 milioni) sono fuori portata per l’Inter.

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