Il Milan è una delle squadre più importanti a livello internazionale e ha una storia di grande tradizione a livello di numeri dieci.
Tra le squadre più importanti, non solo per il calcio italiano ma anche a a livello internazionale, troviamo il Milan; il club rossonero ha una storia e una tradizione che in pochi possono vantare. Per diversi anni la squadra ha dominato i palcoscenici calcistici sia nazionali sia europei.
Nelle ultime stagioni il Milan sta vivendo degli alti e bassi anche se le soddisfazioni non sono mancate come la vittoria dello scudetto e il raggiungimento della semifinale di Champions League. E’ chiaro che un club come quello rossonero deve raggiungere, questi obiettivi, con continuità.
Come detto, a livello di tradizione parliamo di una squadra fortissima che ha sempre avuto giocatori di spessore. Tra questi, ovviamente, troviamo anche calciatori importanti ad aver indossato il numero dieci. Parliamo di una maglia pesante, una maglia che porta responsabilità.
Il numero dieci, all’interno di una squadra, è generalmente il giocatore più forte tecnicamente e rappresenta quell’elemento a cui ci si rivolge nei momenti di difficoltà. Il Milan, nella sua storia, ha avuto numeri dieci veramente forti.
Clarence Seedorf
Centrocampista di assoluta qualità tecnica, Seedorf giocava sia come mezzala sia come esterno di un centrocampo a quattro. Prima di andare al Milan giocava nell’Inter e, per questo, il suo trasferimento in rossonero ha fatto rumore.
Dieci trofei vinti con la maglia rossonera e la consapevolezza di essere stato uno dei numeri dieci più tecnici del Milan. Vederlo giocare in campo era una grande emozione.
Ruud Gullit
Se parliamo di numeri dieci forti, che hanno indossato la maglia del Milan, non possiamo non parlare di Ruud Gullit. L’olandese ha vestito rossonero dal 1987 al 1993 e poi nel 1994. Parliamo di un giocatore capace di fare la storia del Milan vincendo ben dodici trofei tra competizioni nazionali e coppe europee.
Tecnicamente era un giocatore superiore; parliamo di un centrocampista che poteva anche essere impiegato alle spalle della prima punta. Insieme a Rijkaard e Van Basten formò quel trio olandese in grado di far sognare i tifosi rossoneri ad occhi aperti.
Roberto Baggio
E’ stato uno dei giocatori italiani più forti che ci siano stati e con una carriera a dir poco importante; Roberto Baggio, infatti, ha avuto il privilegio di poter indossare le maglie dei tre club più importanti della Serie A, la Juventus, il Milan e l’Inter.
Giocatore con una tecnica sopraffina che gli permetteva di giocare ovunque a livello offensivo; nasce come seconda punta in modo da sfruttare la sua qualità al servizio del centravanti ma Baggio poteva essere impiegato anche come esterno offensivo o come attaccante in grado di costruire l’azione e fa sviluppare il gioco nel miglior modo possibile. Ha indossato la maglia numero dieci nel 1996.
Manuel Rui Costa
Altro giocatore ad aver avuto una tecnica superiore alla media; Rui Costa agiva come mezzala di grande qualità o anche come trequartista alle spalle della prima punta. Nel Milan ha vinto cinque trofei regalando diverse soddisfazioni al tifosi rossoneri.
Tra le sue caratteristiche principali non possiamo non sottolineare la straordinaria visione di gioco e la capacità di mandare in porta i suoi compagni; sono stati diversi gli assist decisivi di Rui Costa.
Zvonimir Boban
Una carriera, o comunque la maggior parte di essa, legata al Milan; Boban, infatti, ha vestito la maglia rossonera dal 1992 al 2001 portando a casa ben nove trofei. Centrocampista di grande qualità e infatti poteva essere impiegato sia come mezzala sia come trequartista.
Giocatore con una qualità straordinaria in grado di fare la differenza in mezzo al campo; se parliamo di numeri dieci importanti nella storia del Milan non possiamo non fare riferimento a Zvonimir Boban.
Rafael Leao
Concludiamo questa speciale classifica con il nuovo numero dieci del Milan; nella prossima stagione, infatti, la maglia sarà indossata da Leao. Il portoghese è, senza ombra di dubbio, il giocatore più importante all’interno della rosa rossonera.
Pioli non può fare a meno di Leao e delle sue caratteristiche tecniche; parliamo di un giocatore abile nell’uno contro uno, bravo nel creare la superiorità numerica, letale in campo aperto con la sua velocità e che, nell’ultima stagione, è migliorato notevolmente dal punto di vista realizzativo. Il suo apporto, in termini di gol e assist, è fondamentale per gli obiettivi dei rossoneri.
Rafael Leao, dunque, sarà il nuovo numero dieci del Milan; attestato di stima importante e responsabilità notevole per un giocatore che dovrà essere, per forza di cose, il trascinatore dei rossoneri nelle prossime stagioni e dimostrare di poter indossare una maglia così importante.