Il calciatore si trova ancora alle prese con il recupero dell’infortunio muscolare rimediato nella passata stagione
Dopo aver ripreso la scorsa settimana il lavoro alla Continassa, la Juventus quest’oggi ha accolto gli ultimi calciatori rimasti in vacanza per via degli impegni avuti con le rispettive Nazionali sino a metà giugno. Tra questi, infatti, Allegri ha avuto modo di abbracciare per la prima volta Weah insieme a Chiesa, Rovella, Cambiaso, Bonucci e McKennie.
Chi aveva deciso di tagliare le proprie vacanze e rientrare a Torino con una settimana di anticipo per dimostrare tutta la propria voglia ad ottenere un riscatto dopo la complicata stagione che si è lasciato alle spalle, è Paul Pogba. Il suo futuro alla Juventus è tutt’altro che certo: oltre ai dubbi nutriti dallo stesso club nei suoi confronti per via di una condizione fisica precaria, rimane forte anche l’interesse palesato nei suoi confronti da parte dell’Arabia Saudita.
Del futuro del francese si è discusso in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play con Graziano Campi, il quale ha lanciato un allarme rivolto ai tifosi bianconeri: “Se Pogba va in Arabia non supera le visite mediche, è questo il problema. Non so se in quei tre giorni che è stato in Arabia lo hanno visitato, ma il fatto che a Torino stia facendo gli esercizi sulla sabbia e che deve entrare e uscire dal J-Medical prima degli allenamenti vuol dire che le visite non le passerebbe”.
Calciomercato Juve, preoccupano le condizioni fisiche di Pogba
Il giornalista, per corroborare la sua tesi, ha citato un caso concreto già avvenuto nelle scorse settimane e che tiene in allerta i club arabi.
Il riferimento di Campi è rivolto al precedente di Ziyech, il cui acquisto da parte dell’Al-Nassr è stato bocciato proprio dall’esito negativo dei testi fisici: “Attenzione, perché Ziyech è stato rimandato indietro: prima di tirare fuori 40 milioni l’anno ci pensano bene. Devono tenere il brand alto per farlo vedere, è il giocatore con più seguito social della rosa della Juve. Poi magari a gennaio va negli stati uniti quando inizia il campionato americano”.