Alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti, la Juventus presenta alla stampa proprio il suo acquisto a stelle e strisce. Presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium risponde alle domande dei giornalisti Timothy Weah
Settimana di presentazioni alla Continassa, dopo Giuntoli ecco il turno di Weah. Il figlio d’arte parla per la prima volta pubblicamente, dopo le parole rilasciate ai canali ufficiali bianconeri. Di seguito le sue dichiarazioni.
Timothy Weah si presenta, rispondendo alle domande della stampa, iniziando dai primi giorni alla Juventus: “Sono molto felice di essere alla Juve, ringrazio il club per questa opportunità, sono grato di essere qui. Per me e per la mia famiglia questa è una benedizione. I primi giorni sono stati belli, c’è un grande gruppo”. Lo statunitense spiega poi cosa lo abbia spinto al trasferimento a Torino: “Venire alla Juve è stata una scelta semplice, quando ho saputo di questa opportunità, non ho voluto altro. Ovviamente mio padre Jorge mi ha sostenuto, lui è un tifoso della Juventus”.
Weah afferma poi di essere pronto ad accogliere la nuova sfida bianconera: “Sapevo che sarebbe stata una grande sfida, voglio ascoltare i consigli dell’allenatore e di tutti i giocatori per migliorarmi. Voglio spingermi oltre i miei limiti”. Su Allegri il classe 2000 precisa: “Ho parlato col mister, è una grandissima persona, un grande uomo. E’ molto attento tatticamente e nel rapporto con ciascuno dei propri giocatori. Mi ha detto di divertirmi e di essere aperto“.
Una delle questioni che hanno accompagnato l’arrivo sul pianeta bianconero di Weah è proprio il ruolo del calciatore all’interno del rettangolo verde. Le domande, ovviamente, ci sono state anche su questo aspetto: “Mi sono adattato alla nuova posizione di esterno nel corso della passata stagione al Lille. Sono al 100% a disposizione del club, ma preferisco fare l’esterno“. In tanti hanno poi già etichettato il newyorkese come l’erede designato si Juan Cuadrado, che sulla fascia destra della Juve ha scritto la storia recente del club: “Quello che ha fatto Cuadrado qui è stato grandioso. Mi ispiro a lui, che qui è una leggenda e spero di fare del mio meglio. Ho molto da imparare dal suo modo di giocare, ma io sono pronto a questa sfida”.
Il mercato non si ferma mai e dunque ecco anche un interessante passaggio per quanto riguarda l’ex compagno del Lille, Jonathan David, al centro di rumors.
Il canadese, amico di Weah, è uno dei nomi più gettonati per un potenziale dopo-Vlahovic. Ecco quindi che Weah non si risparmia, e spiega: “Jonathan David è uno dei miei migliori amici, mi ha chiesto della Juve e ne abbiamo parlato. Gli ho detto che se viene qui deve essere pronto per lavorare“.
La conferenza si conclude poi con un passaggio sul campionato di A e sul numero indossato, il 22: “La Serie A è un campionato tra i migliori al mondo, ci sono squadre importanti come Napoli e Milan. Sono davvero felice di giocare qui. Per quanto riguarda il numero di maglia, è molto semplice: sono nato il 22 febbraio. Me lo aveva assegnato mia mamma la prima volta e ho deciso di non cambiarlo più“.
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