L’Inter ha avuto una fase difensiva molto importante; nella storia dei nerazzurri ci sono sempre stati centrali di assoluto livello.
Una delle squadre più importanti del calcio italiano è, senza ombra di dubbio, l’Inter; i nerazzurri, nell’ultima stagione, si sono imposti soprattutto nelle Coppe. L’obiettivo, però, è quello di lottare costantemente per il titolo. Una missione possibile considerando anche la qualità della rosa nerazzurra.
L’Inter, nella sua storia, ha sempre avuto difensori di grande livello; giocatori che, con il loro contributo, hanno scritto pagine indimenticabili nella storia di questo club. Tra questi bisogna, per forza di cose, chi ha vinto il triplete: Serie A, Champions League e Coppa Italia nella stagione 2009/2010.
Ha legato tutta la sua carriera all’Inter diventando, a tutti gli effetti, una vera e propria leggenda del club nerazzurro. Beppe Bergomi poteva giocare sia come difensore centrale sia come terzino; una duttilità decisamente utile per il sistema di gioco del club milanese.
Con la maglia dell’Inter ha vinto sei trofei entrando nel cuore dei tifosi nerazzurri; è stato uno dei difensori più difficili da affrontare per gli attaccante avversari. Giocatore che ha scritto pagine di storia indelebili per il club interista.
Passiamo, poi, a Walter Samuel che ha giocato in squadre molto importanti come Roma, Real Madrid e soprattutto Inter; con la maglia nerazzurra ha giocato dal 2005 al 2014 lasciando un segno a dir poco indelebile ed entrando nel cuore dei tifosi interisti.
Tanti i trofei vinti da Walter Samuel con l’Inter ma è impossibile dimenticare la stagione 2009/2010 quando, a livello difensivo, diede un contributo fondamentale nella conquista del triplete. Difensore forte fisicamente, abile in marcatura e con un senso della posizione che in pochi potevano vantare.
Altro difensore che ha scritto pagine fondamentali nella storia dell’Inter non possiamo non andare a menzionare Lucio. Il brasiliano ha contribuito, in maniera fondamentale, alla conquista del triplete.
Lucio, oltre ad una straordinaria forza fisica e alla capacità nell’uno contro uno, aveva una grande abilità anche nella conduzione palla al piede. Le sue uscite permettevano alla squadra di avere una possibilità in più a livello offensivo.
Ha vestito la maglia dell’Inter dal 2000 al 2012; Cordoba è stato un difensore duttile tatticamente in grado di poter essere impiegato sia come centrale sia come terzino e questo per la sua velocità.
Ivan Ramiro Cordoba, nonostante non avesse una grande fisicità, riusciva ad essere molto pericoloso nel gioco aereo. Difensore che ha lasciato un ricordo veramente importante nel cuore dei tifosi nerazzurri.
Tra i difensori centrali che hanno scritto la storia dell’Inter dobbiamo citare, per forza di cose, Marco Materazzi capace di lasciare un ricordo importantissimo anche ai tifosi azzurri con la conquista del Mondiale nel 2006.
Dal 2001 al 2011 ha vestito la maglia nerazzurra vincendo diversi trofei con un contributo notevole per ognuno di essi; Materazzi è stato un difensore forte fisicamente, abile nel gioco aereo e con la giusta aggressività a livello agonistico.
Andare a superare un difensore con queste caratteristiche non era per nulla semplice; la leadership messa in campo da Marco Materazzi è stata di grande aiuto nei suoi anni di carriera nerazzurra.
Il difensore, all’Inter dal 2017, ha lasciato i nerazzurri per trasferirsi al PSG; parliamo di un giocatore che ha scritto pagine importanti nella storia dei nerazzurri sia in un sistema di gioco a quattro sia in una difesa a tre.
Con entrambi i sistemi di gioco, infatti, è riuscito ad imporre la sua forza fisica, la sua abilità nel gioco aereo e la capacità nell’uno contro uno. In marcatura, infatti, è tra i migliori centrali che abbiamo giocato in Serie A.
Andiamo a concludere questa speciale classifica con Alessandro Bastoni; il centrale è tra i migliori difensori dei nerazzurri e, nelle ultime stagioni, il suo contributo è stato assolutamente fondamentale.
Forza fisica, senso della posizione, letture difensive, concentrazione nell’uno contro uno e grande capacità di impostazione. La sua qualità tecnica, infatti, gli permette di essere molto abile nel costruire l’azione senza dover, per forza di cose, andare a ricorrere al lancio lungo.
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