L’Inter vuole Balogun: tutti i numeri del ‘centravanti del futuro’

Con il mancato ritorno di Romelu Lukaku, l’Inter di Beppe Marotta ha messo nel mirino Folarin Balogun, centravanti di proprietà dell’Arsenal: le ultimissime notizie sul calciomercato del campionato italiano di Serie A

L’Inter di Simone Inzaghi oggi sfida la Pergolettese in occasione della seconda amichevole del suo precampionato. I nerazzurri, che stanno vivendo una sessione di calciomercato decisamente movimentata, stanno seguendo diverse trattative sia in entrata che in uscita.

Balogun esulta con la maglia degli USA
Folarin Balogun – Calciomercato.it

Negli ultimi giorni è stata definita ad esempio la partenza di Andre Onana, estremo difensore camerunense passato al Manchester United dopo appena una stagione con la casacca dell’Inter. In entrata invece, il nome caldo fino a qualche giorno fa era quello di Romelu Lukaku, centravanti di proprietà del Chelsea. Il belga però ha tradito i nerazzurri che hanno virato su altri profili. Uno di questi risponde al nome di Folarin Balogun, attaccante statunitense di proprietà dell’Arsenal. Originario di New York City, il bomber USA è un classe 2001 ed ha una valutazione in sede di calciomercato non inferiore ai 40 milioni di euro.

L’Inter spinge per Balogun: i numeri del bomber americano

Folarin Balogun è un attaccante dalle caratteristiche decisamente moderne, quello che potremmo definire il ‘centravanti del futuro‘. Non altissimo, ma dotato di grande fisicità e velocità, il giocatore degli Stati Uniti si è già fatto le ossa in diversi campionati mettendo in mostra tutte le sue qualità. In Ligue 1, i gol realizzati sono 21 in 37 presenze, uno score eccellente, così come nel campionato riserve della Premier League, dove la media supera quella di una rete ogni due sfide giocate.

Lukaku esulta con il Belgio
Romelu Lukaku – Calciomercato.it

L’unico neo potrebbe essere dato dall’esperienza in Championship, ma è solo un dato superficiale. In 18 presenze sono infatti soltanto tre le reti messe a segno e tre gli assist forniti ai compagni, ma c’è di più. Tutto ciò è avvenuto in meno di 900 minuti disputati, un impiego troppo ridotto per poter tracciare un vero e proprio bilancio delle qualità del giocatore.

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