I numeri 10 più forti della storia del Napoli

Il numero dieci, nella storia del calcio, è il più importante; in alcune piazze, come ad esempio quella di Napoli, lo è ancora di più.

Il calcio è uno degli sport più seguiti al mondo; ormai possiamo dire come le partite ci siano sempre, ogni giorno della settimana tra gare ufficiali (dei vari campionati e delle coppe), match delle nazionali e sfide amichevoli. In campo scendono undici giocatori con una numerazione decisamente varia.

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Diego Maradona (LaPresse)

E’ chiaro come il numero più importante sia, senza nessun dubbio, il dieci; una maglia pesante con delle responsabilità enormi. Solitamente questa maglia viene assegnata al giocatore più tecnico, quello più rappresentativo e che ha maggiori possibilità di andare a trascinare i propri compagni.

Nel corso della partita, infatti, ci si affida al numero dieci, lo si cerca nei momenti di difficoltà nella speranza di ricevere una mano per superare la tempesta. All’interno della storia del calcio non tutti i numeri dieci sono uguali; alcuni, infatti, hanno avuto un maggiore peso per la propria squadra. Facciamo riferimento a quei giocatori cha hanno scritto la storia del calcio come, ad esempio, Totti, Del Piero e Maradona.

Diego Armando Maradona

Partiamo, per forza di cose, dal numero numero dieci per eccellenza probabilmente non solo nella storia del Napoli; parliamo di Diego Armando Maradona. L’argentino è stato uno dei giocatori più forti della storia del calcio e, ancora oggi, si discute se i grandi campioni come Messi e Mbappé possano mai raggiungere la grandezza di Diego.

Maradona, nella storia del Napoli, ha rappresentato un qualcosa di unico, difficilmente ripetibile; cinque trofei vinti dal club partenopeo sotto l’era Maradona tra cui due scudetti e vincere il campionato italiano, in una piazza come quella partenopea, non è una cosa semplice.

Descrivere Maradona, dal punto di vista tecnico, è complicatissimo; chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare può ritenersi fortunato dal momento che aveva una qualità come pochi. Capiva prima lo sviluppo del gioco, sapeva come mandare in porta i compagni e aveva la capacità di trascinare la propria squadra con delle giocate da far brillare gli occhi. Giocatori come Maradona sono rarissimi e l’argentino fa parte dell’Olimpo calcistico; impossibile dimenticare un calciatore di queste qualità, uno in grado di scrivere la storia del Napoli.

Mariano Bogliacino

Dopo Maradona, il numero dieci non è stato praticamente più indossato da nessun giocatore del Napoli considerando l’importanza di un numero che richiede grande responsabilità.

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Bogliacino (LaPresse)

In realtà esistono due giocatori che hanno avuto l’onore di poter indossare sulle spalle il numero dieci; il primo, Mariano Bogliacino, ha vestito questa maglia nel match del 2006 valido per la finale di ritorno per la Supercoppa di C.

Roberto Sosa

Non possiamo poi non menzionare Roberto Sosa, centravanti che ha militato nel Napoli dal 2004 al 2008 ed era soprannominato El Pampa. L’attaccante è stato l’ultimo che ha indossato questa maglia quando il club militava in Serie C e la squadra doveva, obbligatoriamente, portare la numerazione dall’uno all’undici.

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Sosa (Ansafoto)

Sosa, oltre ad essere stato l’ultimo giocatore ad aver indossato la maglia numero dieci, è stato anche l’ultimo che è riuscito a segnare con questa maglia. L’attaccante segnò contro il Frosinone. Essere stato l’ultimo ad aver siglato una rete con il numero dieci sulle spalle, a Napoli, è sicuramente motivo di orgoglio considerando chi, pima di lui, ha indossato quella maglia.

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