Juve, dietrofront UFFICIALE: il tecnico blocca la cessione

Svolta in casa Juventus, dietrofront ufficiale e cessione bloccata da parte del tecnico

In attesa di capire quello che sarà il futuro di Kylian Mbappe, Declan Rice è certamente il più caro acquisto di mercato in questa sessione.

Juve, Arteta blocca Thomas Partey
Massimiliano Allegri (LaPresse) – Calciomercato.it

Il centrocampista è il giocatore più pagato a livello mondiale nel corso di quest’estate: l’Arsenal è riuscito ad assicurarselo dopo averlo acquistato dal West Ham. Ora però, con il suo arrivo, non si escludono partenze da Londra. Ed uno dei nomi più chiacchierati in quest’ottica è quello di Thomas Partey. Il ghanese, tra l’altro, piace moltissimo alla Juventus, ma Mikel Arteta sembra pronto a bloccare la sua partenza.

Juve, Arteta chiude le porte all’addio di Thomas Partey

In casa Arsenal è già partito Granit Xhaka, destinazione Bayer Leverkusen, ma proprio per via dell’arrivo di Rice, si parlava di un possibile addio anche da parte di Thomas.

Juve, Arteta blocca la cessione di Thomas
Thomas Partey (LaPresse) – Calciomercato.it

Arteta però ha ribadito la stima nei confronti del ghanese e in conferenza stampa il tecnico basco ha sottolineato come l’ex Atletico Madrid resti un elemento chiave: “Non ci sono dubbi. Thomas è un giocatore estremamente importante per me e per noi. Ogni volta che parlo con lui, lui manifesta l’intenzione di voler restare. E per me non c’è altro che conta”. Sulla possibile convivenza con Rice: “Possono giocare insieme, è nei miei piani farli giocare insieme. Abbiamo bisogno di giocatori forti e di qualità oltre che di calciatori che militino nello stesso ruolo per alzare la competitività”.

Parole che sanno di chiusura nei confronti della Juventus. I bianconeri da tempo sono sulle tracce del nazionale ghanese, ma sembra difficile, soprattutto dopo queste dichiarazioni, che il giocatore possa lasciare Londra. I bianconeri dovranno dunque virare su altri obiettivi. In particolare, tra i nomi più caldi in quest’ottica, c’è quello di Franck Kessie.

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