Pierluigi Collina è stato un arbitro di calcio per anni ai vertici della categoria. E’ sempre nel mondo dello sport o ha cambiato vita?
Gli arbitri di calcio talvolta diventano personaggi noti quasi quanto i calciatori. Può succedere per l’eccezionale capacità di dirigere le gare, per il carisma o personalità oppure per eventi sportivi che ne segnano – in qualche modo – la carriera. Basti pensare al direttore di gara ecuadoriano Byron Moreno, che divenne molto ‘famoso’ all’epoca dei Mondiali 2002 in Asia per una prestazione non troppo ‘equilibrata’ e che, a detta di moltissimi, sfavorì in modo oggettivo la nazionale italiana. Gli Azzurri sfidavano a Daejeon la selezione sudcoreana e poi persero l’ottavo di finale a seguito di alcuni episodi controversi e discutibili.
Ebbene, all’epoca vi era anche un arbitro italiano che, invece, brillò a lungo per capacità professionali e carisma, e che peraltro diresse proprio la finale della Coppa del Mondo 2002. In non pochi lo ricorderanno: Pierluigi Collina, toscano di Viareggio, è stato una figura di spicco nel settore degli arbitri di partite di calcio. Un vero e proprio punto di riferimento, impeccabile e sempre lucido anche nelle fasi più complesse dei match.
Arbitro effettivo dal 1977 al 2005, internazionale dal 1995, oggi Collina ha superato i 60 anni e non ha più dunque l’età per dirigere una gara, ma che cosa fa nei tempi odierni? E’ ancora nel mondo del pallone oppure no? La sua vita è stata stravolta o è ancora nell’ambiente che lo ha reso celebre?
Se ricordi questa figura così popolare all’inizio degli anni duemila e sei curioso di sapere se ancora è in ambito calcistico, prosegui nella lettura perché troverai proprio le informazioni utili a riguardo.
Ebbene, Pierluigi Collina non si è distaccato affatto dal mondo del pallone, nei cui confronti ha peraltro sempre mostrato un particolare affetto e predisposizione. Ma non c’è di che stupirsi.
Infatti il suo percorso di carriera da ex arbitro è proseguito con ruoli di ambito ‘organizzativo’: il viareggino è stato anzitutto designatore arbitrale per la Serie A e B nel periodo compreso tra il 2007 e il 2010, ma non solo. Ha ricoperto anche cariche di portata internazionale, essendo presidente della Commissione Arbitrale UEFA dal 2010 al 2018.
Oggi Pierluigi Collina è presidente della Commissione Arbitrale della FIFA, un incarico che – come è facile intuire – è di grande rilievo e responsabilità, e rappresenta dunque per lui un vero e proprio traguardo di prestigio in una carriera di successo nel mondo arbitrale.
Collina, da ex arbitro internazionale e responsabile degli arbitri Uefa, assunse ad inizio 2017 anche la carica di nuovo presidente della Commissione Arbitri della FIFA. Subentrò allo spagnolo Angel Maria Villar Llona.
Vale la pena ricordare che la Commissione Arbitri è un importantissimo organo della FIFA, in quanto redige la lista degli arbitri internazionali e sceglie gli arbitri delle competizioni a livello mondiale, ma anche detta la linea interpretativa sul regolamento e valuta la proposte di modifiche.
Oggi Collina conserva tuttora il ruolo ed anzi ha preso parte ad una serie di cambiamenti davvero di rilievo negli ultimi anni, in particolare basti pensare all’introduzione della tecnologia con l’utilizzo del VAR – mirata a diminuire il più possibile le sviste e gli errori arbitrali.
Per lui anche una laurea in Economia e Commercio e l’esperienza come consulente finanziario.
L’ex arbitro viareggino ha raggiunto i più alti risultati professionali e basta dare un occhiata al suo curriculum per rendersene conto facilmente. Sicuramente nell’élite dei più bravi arbitri della storia dello sport più amato al mondo, Collina è stato infatti nominato miglior arbitro del mondo, senza soluzione di continuità, dal 1998 al 2003 dalla IFFHS, ovvero la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio.
Non solo. Dal 2011 Pierluigi Collina è anche membro della Hall of fame del calcio italiano, ovvero compare nell’elenco delle figure di maggior prestigio e che hanno contribuito al successo di questo sport dentro i confini nazionali e fuori.
Per lui la direzione di gara delle partite più importanti, ovvero la finale finale del Mondiale di calcio 2002, la finale della UEFA Champions League 1998-1999 e la finale della Coppa UEFA 2003-2004. A Collina non sfuggiva nulla sul rettangolo di gioco, ed era stimato e temuto dai calciatori che, solitamente, non avevano nulla da obiettare alla sue decisioni, proprio per il riconosciuto carisma e la grande preparazione professionale.
La sfida tra nerazzurri e gialloblu apre la tredicesima giornata di Serie A dopo la…
Roberto De Zerbi sta rubando la scena in Francia: perché il tecnico era furioso e…
L'Hellas ospita i campioni d'Italia nel match di campionato al Bentegodi: assenza pesante e lungo…
Il capitano nerazzurro salterà la gara del Bentegodi in programma oggi alle 15. Ecco chi…
Problema muscolare serio in Nazionale e strada in salita per Giuntoli. Ecco le ultime novità…
La Juventus è a caccia di un nuovo attaccante per gennaio e c'è un profilo…