Il tormentone potrebbe cambiare nuovamente le carte in tavola ed aprire le porte ad un vero restyling. Ecco i dettagli
Un’estate torrida sotto tanti punti di vista per il calcio italiano. Si prospettano mesi nei quali i verdetti della Giustizia Sportiva, volente o nolente, potrebbe ribaltare il contenuto di verdetti che sembravano cristallizzati.
L’ultimo caso riguarda da vicino l‘Alcione Milano, che aveva vinto i play off di Serie D contro la Casatese, dopo aver chiuso la regular season al secondo posto alle spalle del Lumezzane. Ragion per cui il club meneghino ha presentato la domanda di ripescaggio in Serie C: dettaglio non banale, perché qualora venisse accettata, l’Alcione Milano diventerebbe di diritto il terzo club di Milano. La situazione, però, vive al momento uno stato di impasse. Lo stadio che ospita le gare interne dell’Alcione, l’Arena Civica, non è stata considerata idonea dalla Prefettura di Milano ad ospitare le gare di Serie C. Non proprio una formalità visto che il club milanese è stato impossibilitato dal presentare una completa domanda di ripescaggio, il che ha comportato l’esclusione dalla graduatoria.
Caso Alcione, dal ripescaggio ai possibili risvolti del Consiglio Federale: le ultime
Sul tema la Commissione Provinciale di Vigilanza ha preferito non esprimersi, a differenza di quanto fatto dal club, che con una nota ufficiale ha preso duramente posizione a riguardo. L’Alcione, infatti, oltre a rivendicare “l’innegabile merito e diritto sportivo di occupare la prima posizione nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro stilata dalla Figc”, ha fatto riferimento anche all’appoggio del Tar della Lombardia.
Il Consiglio Federale in programma venerdì, insomma, dovrà riuscire a sbrogliare definitivamente i nodi di una vicenda che definire intricata sarebbe solo ed esclusivamente un eufemismo. Staremo a vedere cosa succederà .