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L’arbitro Moreno che fine ha fatto oggi? Dopo Italia Corea tanti altri problemi, carcere compreso

Un personaggio che moltissimi tifosi degli Azzurri ricordano non volentieri è Byron Moreno. Cosa fa oggi? La risposta è sorprendente.

Byron Moreno nella discussa partita Italia - Corea del Sud
Byron Moreno nella discussa partita Italia – Corea del Sud (Ansa) – calciomercato.it

Le partite di calcio di più alto livello, ovvero quelle che mettono in palio il passaggio alla successiva gara eliminatoria, fino alla finale per la coppa, sono quelle dove ci si attende – oltre allo spettacolo – anche una direzione di gara all’altezza – e dunque impeccabile e saggia.

Ebbene, non sempre è così e chi conosce il calcio da appassionato o tifoso sa o dovrebbe sapere bene che talvolta i risultati finali sono ‘alterati’ da decisioni arbitrali assai discutibili, se non chiaramente errate e inopportune. Talvolta volano per sbaglio cartellini rossi, oppure non vengono alzati quando si dovrebbe, mentre in altri casi vengono concessi rigori che non c’erano oppure fischiati dei fuorigioco inesistenti. Ancora, non di rado un calciatore segna e il gol viene subito dopo annullato, ma erroneamente. Oggi il VAR ha almeno in parte risolto queste problematiche, ma alcuni decenni fa non c’era e tutto era lasciato alla decisione immediata dell’arbitro designato.

Ebbene, proprio di un arbitro di alcuni anni fa molti tifosi italiani hanno un pessimo ricordo: il suo nome è Byron Moreno, il direttore di gara che, a detta dei tifosi, degli opinionisti e di coloro che lavorano nel calcio, ha condizionato pesantemente il risultato dell’ottavo di finale Italia – Corea dei Mondiali di calcio 2002. Una partita dove successe di tutto, e in cui l’ecuadoriano Moreno, al di là dello sguardo impenetrabile e di ghiaccio, mostrò tutto fuorché un’impeccabile capacità di dirigere l’incontro.

Ma cosa fa oggi Byron Moreno? E’ ancora nel mondo del calcio o ha cambiato vita? Se vuoi saperlo prosegui nella lettura: la risposta potrebbe sorprenderti.

Byron Moreno: ecco cosa fa oggi e cosa successe dopo Italia-Corea

Oggi Moreno non arbitra più partite e ciò potrebbe far tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che lo ricordano in quella controversa partita. D’altronde gli anni successivi non lo resero più apprezzato che in passato, ed anzi in qualche modo ne confermarono l”attitudine’ a non essere particolarmente equilibrato e rispettoso delle regole. Non a caso dopo Italia – Corea del Sud c’è chi avanzò dubbi di una combine che lo avesse in qualche modo coinvolto.

Ebbene, a seguito di quella partita l’arbitro ecuadoriano fu poi coinvolto in ulteriori casi di cattiva condotta professionale, tanto che fu fatto bersaglio di un provvedimento di sospensione, da parte della FIFA, nel 2003. In verità l’allontanamento si rivelò poi definitivo.

La retta via ormai era persa da tempo e Byron Moreno alcuni anni dopo fu infatti arrestato negli Stati Uniti, all’aeroporto JFK di New York, per traffico di eroina e condannato a 30 mesi di carcere. Ciò avvenne nel 2011, a conferma che la sua credibilità come arbitro di calcio era ormai soltanto un miraggio. Peraltro all’epoca Moreno tornò a far parlare pubblicamente di sé dopo anni lontano dalle notizie di cronaca, anche se si narra che all’epoca Byron si ‘buttò’ nel mercato della droga perché sommerso dai debiti. In prigione si guadagnò una buona fama organizzando partite di calcio tra i detenuti.

In seguito Moreno fu scarcerato nel dicembre 2012, estradato in Ecuador e lì i suoi guai con la giustizia non finirono, perché fu accusato di evasione fiscale. Insomma un recidivo che non aveva ancora messo la testa a posto.

Oggi Byron Moreno sembra essersi riportato su un binario di rispetto della ‘legalità’ e, potrà stupire, è ancora legato al mondo del pallone. Infatti conduce un programma radio a tema sportivo e insegna in una scuola arbitri in Ecuador. Incredibile ma vero.

Moreno e il produttore Aragozzini, l'ex arbitro fu ospite di un programma tv RAI che non andò mai in onda per proteste del pubblico durante l'intervista in studio
Moreno e il produttore Aragozzini. L’ex arbitro fu ospite di un programma tv RAI che non andò mai in onda per proteste del pubblico durante l’intervista in studio (Ansa) – calciomercato.it

La direzione di gara di Italia-Corea: le ombre e un risultato bugiardo

Facendo un rapido salto indietro nel tempo, la contestazione contro Byron Moreno nacque in particolare per alcune decisioni arbitrali molto discusse, che l’ecuadoriano prese durante la partita. Furono scelte sbilanciate, e che favorirono in modo consistente la squadra di casa, la Corea del Sud. In quel Mondiale – peraltro – si parlò di presunta combine anche nella partita successiva della nazionale coreana, il quarto di finale con la Spagna, che gli iberici persero. Infatti pure in quel caso spiccò una direzione di gara di dubbia qualità.

Per quanto riguarda Italia-Corea del Sud fece assai discutere l’espulsione di Francesco Totti nei tempi supplementari, che all’epoca era peraltro capitano della nazionale italiana. Una decisione rigida e ritenuta esagerata dalla tifoseria italiana e non solo, in quanto l’asserita simulazione del calciatore romano, dalle immagini successive non sembrava esservi stata.

In più pesò l’annullamento della rete di Damiano Tommasi. Si trattava di una realizzazione che avrebbe potuto cambiare il risultato finale, ma che fu negata da Byron Moreno nel corso dei tragici tempi supplementari. Questo perché, secondo l’arbitro, Fabio Cannavaro poco prima aveva commesso un fallo su un calciatore asiatico. Ma anche questa scelta fu contestata aspramente. In più vari cartellini gialli ritenuti immotivati, a cornice di una direzione di gara non all’altezza di una partita del genere.

Non solo. Byron Moreno decise anche per molti minuti di recupero durante il secondo tempo della partita, favorendo il recupero della nazionale sudcoreana che era stata in svantaggio a lungo durante il match, e che pareggiò poco prima del del novantesimo minuto.

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