La Lazio è una delle squadre più importanti del calcio italiano e, nella sua storia, il club ha sempre avuto difensori di assoluto livello.
Il club biancoceleste, nell’ultima stagione, ha ottenuto il secondo posto in campionato; un piazzamento che ha permesso alla Lazio di qualificarsi alla prossima Champions League. Il tecnico, Sarri, è stato capace di costruire una squadra di assoluta qualità in grado di esprimere un calcio entusiasmante.
Uno dei punti di forza della Lazio è stato, senza ombra di dubbio, la difesa; la retroguardia biancoceleste, guidata da Romagnoli e Casale, è stata una delle migliori in Europa. Il club capitolino, nel corso della sua storia, ha sempre avuto centrali difensivi di assoluto livello capaci di lasciare un segno indelebile nel cuore dei tifosi.
Iniziamo questa speciale classifica con Giuseppe Wilson detto Pino; ha giocato nella Lazio dal 1969 al 1978 e dal 1978 l 1980 dopo una breve parentesi al New York Cosmos. E’ stato un giocatore importantissimo per il club biancoceleste e capace di lasciare un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi biancocelesti.
Per descrivere l’importanza di Pino Wilson basta sottolineare che è stato il capitano della Lazio campione d’Italia nella stagione 1973/1974. Un vero e proprio onore per un giocatore che non sarà mai dimenticato.
Ha vestito la maglia della Lazio dal 1998 al 2005 riuscendo a vincere sette trofei tra cui lo scudetto, l’ultimo vinto dai biancocelesti, nel 2000. Abilissimo nel gioco aereo, Couto si imponeva per la sua cattiveria agonistica e l’aggressività negli interventi.
Possiamo dire come l’ex centrale, quando scendeva in campo, non tirava mai indietro la gamba; dal punto di vista tattico, Couto poteva agire sia da terzino sia da centrale difensivo. Duttilità che lo rendeva decisamente utile all’interno della partita.
Una sola stagione alla Lazio ma tanto è bastato per permettergli di entrare nel cuore dei tifosi biancocelesti; difensore centrale con la possibilità di essere impiegato anche da mediano davanti la difesa e, all’occorrenza, terzino.
Difensore, dunque, polivalente e in grado di offrire una soluzione offensiva alla squadra; all’interno della partita, ad esempio, era solito sganciarsi con continuità mostrando grande abilità nel portare palle e negli inserimenti.
Altro difensore che ha lasciato un buonissimo segno nel cuore dei tifosi biancocelesti è, senza ombra di dubbio, Giuseppe Biava. Alla Lazio dal 2010 al 2014 ha vinto la Coppa Italia in finale contro la Roma; un successo importantissimo considerando la rivalità che intercorre con i giallorossi.
Abile nel gioco aereo, forte fisicamente e nell’uno contro uno, spiccava per le sue doti di leadership all’interno della partita.
Difensore centrale che ha giocato con la Lazio dal 1993 al 2005 diventando, senza ombra di dubbio, uno dei giocatori più rappresentativi dei biancocelesti. nel ruolo di centrale difensivo.
Nella capitale ha vinto uno scudetto, tre volte la Coppa Italia, due volte la Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA. Difensore forte fisicamente e molto abile nel gioco aereo; aveva un senso della posizione che pochi altri vantavano. Ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi biancocelesti.
Passiamo, ora, a Alessandro Nesta; si tratta di uno dei difensori più forti della sua epoca. Ha giocato nella Lazio dal 1993 al 2002 diventando un leader della squadra biancoceleste. Nella capitale ha vinto due volte la Coppa Italia, due volte la Supercoppa italiana, uno scudetto e, a livello internazionale, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa.
Forte nel gioco aereo, veloce, era molto abile nell’uno contro uno, negli anticipi e aveva un senso della posizione che pochi altri potevano vantare. Una delle caratteristiche principali di Alessandro Nesta era la sua immensa leadership; all’interno della partita riusciva ad essere, senza nessun problema, un vero e proprio leader per i compagni di squadra.
Concludiamo con un difensore che, in Italia, ha vestito maglie importanti come quelle di Lazio e Milan; ha vestito biancoceleste dal 2001 al 2004 andando a vincere una Coppa Italia.
Il difensore olandese era molto abile nel gioco aereo e particolarmente aggressivo, dal punto di vista agonistico, all’interno della partita. Jaap Stam, per gli attaccanti avversari, era un difensore veramente complicato da saltare. La sua personalità era fondamentale all’interno della partita.
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