Mario Rui e Di Lorenzo sono i terzini del Napoli campione d’Italia; i partenopei hanno sempre avuto, in questo ruolo, giocatori di livello.
Il Napoli, nell’ultima stagione, ha vinto lo scudetto; un successo atteso più di trent’anni e ampiamente meritato considerando il dominio mostrato dai partenopei fin dalla prima giornata. La vittoria è merito di tutti, dalla società capace di costruire una rosa di grande successo all’allenatore che ha saputo inculcare la sua filosofia fino alla squadra.
Tra i principali protagonisti dello scudetto partenopeo non possiamo non menzionare i due terzini; Giovanni Di Lorenzo e Mario Rui hanno disputato una stagione di altissimo livello dando un contributo decisamente notevole alla causa partenopea.
Nella storia del Napoli, però, sono stati diversi i terzini che hanno lasciato un ricordo importante nel cuore e nella mente dei propri tifosi. Giocatori capaci di scrivere, senza ombra di dubbio, pagine importantissime nella storia di un club che nell’ultima stagione ha vinto lo scudetto dopo un periodo di astinenza lunghissimo.
Iniziamo questa speciale classifica con un terzino che ha lasciato un bellissimo ricordo nella mente dei tifosi partenopei. Stiamo parlando di Christian Maggio che ha giocato nel Napoli dal 2008 al 2018 vincendo due volte la Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
Poteva essere impiegato su entrambe le corsie e, nel corso della carriera, è evoluto tatticamente dal momento che Maggio nasce come esterno di centrocampo. All’interno della partita era solito accompagnare con grande costanza la manovra offensiva e, molto spesso, si accentrava per dare una soluzione in più alla propria squadra.
Il salvataggio contro il Lecce, nei minuti finali prima del gol decisivo di Cavani, resterà per sempre nella mente dei tifosi partenopei; Gianluca Grava ha vestito la maglia del Napoli dal 2005 al 2013. Nasce come terzino destro ma poteva essere impiegato, in caso di necessità, anche da centrale difensivo.
Giocatore che ha lasciato un ricordo indelebile nella mente e nel cuore dei tifosi partenopei; in campo metteva sempre il cento per cento ed è stato, per diverse stagioni, uno degli uomini più rappresentativi del Napoli.
Tra i terzini più forti ad aver indossato la maglia del Napoli non possiamo non citare Zuniga; il classe 1985 ha giocato per i partenopei dal 2009 al 2016 realizzando, in totale, quattro gol e ben diciotto assist.
Da un punto di vista tattico parliamo di un giocatore, nato terzino destro ma con la possibilità di giocare anche sull’altra corsia; una duttilità fondamentale all’interno della partita perché permetteva al tecnico di adottare diverse soluzioni. Zuniga si distingueva per la capacità di sviluppare, nel migliore dei modi, entrambe le fasi di gioco.
Ha vestito la maglia del Napoli dal 2015 al 2021 prima di trasferirsi alla Lazio; nei suoi anni in maglia partenopea ha conquistato una Coppa Italia nella stagione 2019-2020. Tatticamente parlando è un terzino destro che, all’occorrenza, può essere impiegato anche sull’altra corsia grazie alla sua capacità di usare entrambi i piedi.
Abile nella conduzione del pallone riesce ad essere una soluzione in più nella costruzione dell’azione impedendo, alla squadra, di dover ricorrere (per forza di cose) al lancio lungo che non sempre porta ad un risultato positivo.
Terzino del Napoli campione d’Italia, ha disputato una stagione di grandissimo livello; abile nell’uno contro uno, è riuscito a dare un giusto contributo sia in fase difensiva sia dal punto di vista offensivo accompagnando costantemente l’azione del Napoli.
Dotato di grande resistenza fisica e grande atletismo, Mario Rui è un punto fermo del club partenopeo. Il giocatore ci ha messo pochissimo ad entrare nel cuore dei tifosi e spera di poter regalare tante altre soddisfazioni alla propria gente.
Chiudiamo questa speciale classifica con il secondo terzino protagonista del Napoli campione d’Italia; Di Lorenzo è uno dei migliori nel suo ruolo e ha avuto un ruolo a dir poco fondamentale nell’ultima stagione dei partenopei.
Abile in entrambe le fasi di gioco, il classe 1993 si sganciava costantemente andando a rappresentare una soluzione in più dal punto di vista offensivo. Il suo apporto, tra gol e assist, si è rivelato assolutamente determinante nella conquista dello scudetto; giocatore di cui il Napoli non può fare a meno.
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