Le due Federazioni hanno inviato la lettera di candidatura all’UEFA per l’edizione 2032 degli Europei di calcio, non dovrebbero esserci grosse sorprese sulla conferma
Impossibile dimenticare l’incredibile cavalcata degli Azzurri nella speciale, per così dire, edizione di Euro 2020 (giocata l’anno successivo causa pandemia) poi vinta ai danni dell’Inghilterra. Dalla gioia di un gruppo coeso alle scaramanzie sui calci di rigore, passando per il tripudio e la festa di un popolo intero che ha sentito sulla pelle il brivido del successo.
Da allora la Nazionale Italiana ha subito una lieve inflessione culminata con l’esclusione dalla passata edizione del Mondiale ma il progetto tecnico di Roberto Mancini passa soprattutto dai giovani, motore dell’opera di ringiovanimento della rosa. E così il gruppo spera di mettere un sigillo positivo sulla prossima edizione di Euro 2024 in Germania.
Ma le novità devono ancora essere scoperte tutte. Perché proprio nelle ultime ore, riporta ANSA, la FIGC ha raggiunto l’accordo con la Federazione Turca per stilare la candidatura a paesi-bandiera dell’edizione di Euro 2032.
Registrata la candidatura all’UEFA, Italia e Turchia sognano Euro 2032
A mezzo di una notifica scritta inviata direttamente al cospetto dell’UEFA, le due realtà sono state di fatto le uniche candidate allo scopo e senza grandi sorprese dovrebbero essere confermate il prossimo 10 ottobre in occasione della riunione del Comitato Esecutivo in quel di Nyon.
La competizione sarà suddivisa equamente tra i due Paesi, ciascuno dei quali metterà a disposizione i propri impianti. Cinque gli stati previsti su territorio italiano a fronte dei dieci ipotizzabili, rispecchianti i requisiti minimi su scala internazionale. Definizione del programma e ogni altro aspetto dell’organizzazione verranno poi stabiliti in un prossimo futuro nel corso di un incontro tra vertici.
Per l’occasione ha mostrato tutto la sua soddisfazione il presidente della FIGC, Gabriele Gravina: “Svolta storica per la valorizzazione del calcio continentale. Questo progetto avvicina due grandi realtà europee e coinvolge due culture storicamente intrecciate fra loro.  Il calcio come ponte di condivisione“, ha affermato in un recente intervento.