L’allenatore toscano non gode da qualche mese della simpatia di una buona fetta di tifosi juventini
Sarà una sfida al limite quella che attende Massimiliano Allegri a poche settimane dal via della nuova stagione. L’allenatore toscano, oltre a dover risollevare le sorti di un club a secco di trofei da due anni e reduce da noti problemi extra campo, dovrà riconquistarsi una fiducia quasi interamente persa dai tifosi nei suoi confronti.
Un’impresa non semplice per il tecnico bianconero, soprattutto dopo la stangata ricevuta nella giornata di ieri dalla Juventus in seguito alla sentenza ufficiale emanata dall’Uefa. Il club, infatti, dovrà fare a meno nel corso della prossima stagione della partecipazione alle coppe europee, pertanto non prenderà parte alla Conference League in favore della Fiorentina.
Nel frattempo, ai microfoni di ‘Radio Radio’, Tony Damascelli è tornato alla carica contro Allegri, condannando l’allenatore per non aver avuto il coraggio di lasciare la panchina una volta depositate le dimissioni da presidente di Andrea Agnelli, l’uomo che più di chiunque altro in dirigenza aveva spinto per il suo ritorno a Torino. “Non ha avuto dignità e coerenza di dire: se ne è andato colui che mi ha voluto e vado via anche io. E’ stata una scelta puramente mercantile”, ha affermato il cronista.
Calciomercato Juve, chieste le dimissioni di Allegri: “Ambiente juventino contro di lui”
Il noto giornalista ha ricondotto a questa decisione l’ostilità palesata dal popolo bianconero verso Allegri: “Questa sua voglia di continuare nel suo ruolo lo ha portato in una posizione peggiore rispetto a prima”.
Qualora avesse quantomeno tentato di fare un passo indietro, Allegri – secondo Damascelli – sarebbe venuto fuori da tutta questa vicenda a testa alta, guadagnandosi il rispetto dei suoi tifosi: “Il suo errore è stato continuare in questa avventura non capendo che doveva uscire da questa vicenda con grande dignità. Ma solo se si fosse dimesso con Agnelli e il Cda, che poi magari le dimissioni non sarebbero state accettate e quindi avrebbe continuato lo stesso. Restare è stato un errore e ora l’ambiente juventino è contro di lui”.