L’Italia campione del Mondo e vincente dell’ultimo Europeo ha sempre avuto terzini di grande livello all’interno della propria rosa.
Un periodo di alti e bassi per la nazionale azzurra; l’Italia, nell’ultimo Europeo, si è imposta grazie ad un gioco che si è rivelato dominante nei confronti di tutti gli avversari. L’unica nazionale che ha realmente messo in difficoltà gli uomini di Mancini è stata la Spagna, superata ai calci di rigore grazie ad un super Donnarumma.
La gioia dell’Europeo è stata, però, smorzata dalla mancata qualificazione (per la seconda edizione consecutiva) agli ultimi Mondiali che si sono disputati in Qatar. L’Italia si è prima lasciato sfuggire il pass per il campionato del Mondo arrivando seconda in un girone dominato fino ad un certo punto e poi nei playoff contro la Macedonia.
Una delusione difficile da superare considerando quanto fatto all’Europeo e il fatto che, già nel 2018, l’Italia non aveva partecipato alla massima competizione per nazionali. Negli ultimi due successi, gli azzurri hanno potuto contare su degli esterni di assoluto valore. Giocatori capaci di lasciare un ricordo indelebile nella mente dei tifosi azzurri.
Paolo Maldini
Iniziamo questa speciale classifica da uno dei migliori difensori che siano esisti nel mondo del calcio; nasce come terzino sinistro ma, nel corso della sua carriera, è stato impiegato anche come centrale difensivo offrendo (in ogni caso) ottime prestazioni.
Paolo Maldini, tra le sue caratteristiche principali, ricordiamo la sua capacità nel gioco aereo, l’abilità nei contrasti e anche la velocità che gli permetteva di grandi recuperi a campo aperto. E’ sempre stato un difensore estremamente corretto.
Con la maglia della nazionale ha dovuto mandare giù due bocconi decisamente amari; Maldini, infatti, è arrivato secondo sia nel Mondiale del 1994 sia all’Europeo del 2000. Un giocatore come lui avrebbe sicuramente meritato qualche soddisfazione in più con l’Italia.
Gianluca Zambrotta
Impossibile non menzionare un giocatore come Zambrotta, grande protagonista dell’Italia del 2006 quando gli azzurri salirono sul tetto del Mondo. Il giocatore giocò una competizione di altissimo livello andando a realizzare il gol del vantaggio contro l’Ucraina (partita terminata tre a zero).
L’ex terzino è andato vicino al gol anche in semifinale contro la Germania quando la sua conclusione si stampò sulla traversa; giocatore forte fisicamente, dotato di grande resistenza fisica ed ottima corsa, riusciva ad accompagnare con grande frequenza l’azione offensiva della squadra. Nella nazionale azzurra ha avuto un ruolo assolutamente determinante.
Fabio Grosso
Se parliamo dell’Italia del 2006 e dei suoi protagonisti dobbiamo citare, per forza di cose, Fabio Grosso uno degli eroi di quello che, ancora oggi, è l’ultimo grande Mondiale disputato dagli azzurri.
Il terzino si è reso protagonista negli ottavi di finale contro l’Australia, procurandosi nel finale di partita il rigore poi trasformato da Totti, nella semifinale con la Germania con il gol dell’uno a zero e quell’esultanza impossibile da dimenticare e nella finale contro la Francia quando realizzò l’ultimo rigore, quello decisivo, in una lotteria che ha visto gli azzurri laurearsi campione del Mondo.
Leonardo Spinazzola
Concludiamo questa speciale classifica con Leonardo Spinazzola che merita di essere presente per quanto fatto all’ultimo Europeo, quello in cui l’Italia è arrivata davanti a tutti. Una manifestazione che il terzino giallorosso non è riuscito a completare visto il terribile infortunio subito contro il Belgio nei quarti di finale.
Fino a quel momento, però, Spinazzola era stato un fattore per la nazionale di Mancini; costante spinta offensiva, capacità di saltare l’uomo e andare a creare la superiorità numerica grazie ai suoi uno contro uno. Prima della sfida con il Belgio, Spinazzola era un vero e proprio attaccante aggiunto per la nazionale.