Paolo Zanetti è stato calciatore di Atalanta e Torino ed oggi è il tecnico dell’Empoli. Ci sono esoneri nella sua esperienza in panchina?
Paolo Zanetti è un ex calciatore che forse non tutti ricordano bene. Da non confondere con Cristiano Zanetti, un altro ex atleta che vanta anche un passato in nazionale maggiore, Paolo ha in comune con il primo altresì il ruolo sul campo, quello di centrocampista. Ed oggi anche il ruolo di allenatore.
Tra i tecnici di squadre di Serie A, Paolo Zanetti è sicuramente tra coloro che meglio si sono fatti notare nell’ultima stagione: con l’Empoli un onorevole quattordicesimo posto nella classifica finale del massimo campionato del nostro paese e una salvezza tutto sommato tranquilla.
La sua carriera di tecnico iniziò nel 2014 e finora ha visto Paolo alla guida di più squadre, perciò è lecito chiedersi: come sono andate le sue varie avventure come allenatore? Solo risultati positivi o qualche ‘incidente di percorso’? Ecco una scheda illustrativa sul suo cammino di allenatore, che intende anche e soprattutto fare il punto su eventuali esoneri subiti nei primi anni di carriera sulla panchina dei club. I dettagli.
I primi passi alla Reggiana e al Sudtirol senza esoneri
Anche lui, come tanti altri, si ritira in un certo club e lì poi prosegue come tecnico. Nel 2014 infatti Paolo Zanetti appese le scarpette al chiodo dopo l’ultima esperienza sul campo con la Reggiana – e proprio con questo club mosse i primi passi da allenatore. Infatti entrò nello staff della società emiliana in veste di collaboratore tecnico. In particolare nell’agosto 2016 divenne l’allenatore della squadra Berretti del club.
Nell’estate 2017 tuttavia il primo cambio di rotta per Paolo Zanetti che decide di provare nuove avventure ed infatti sceglie di rescindere il contratto con la Reggiana per il lavoro in ambito tecnico. Proseguirà poi alla guida del Sudtirol, che all’epoca militava in Serie C. Qui alla prima stagione a Bolzano giunge secondo nel girone B di Serie C e ai play-off però viene escluso dalla lotta per la serie B, in semifinale. Nella seconda stagione sulla panchina del Suditirol arriva un sesto posto e un’eliminazione ai play-off da parte del Monza.
Due annate positive, e senza esoneri, che gli permettono di farsi notare e di fare il salto di qualità verso la Serie B.
Paolo Zanetti esonero Ascoli
Dal 2019 al gennaio 2020 Paolo Zanetti è stato in panchina all’Ascoli, nel campionato cadetto. Per lui all’epoca la firma di un contratto biennale in un club in cui aveva già giocato ed in cui evidentemente i ricordi erano sufficientemente positivi da tornare in veste di allenatore.
L’avventura tuttavia durò non molto per l’ex centrocampista originario di Valdagno. Un rendimento sotto le aspettative non aiutò infatti il tecnico a conservare il posto alla guida della squadra. Per lui infatti un tredicesimo posto con 27 punti in 21 partite, un magro bottino che forse sarebbe potuto essere migliore. Ecco allora l’esonero il 27 gennaio 2020, la sua prima vera delusione nella carriera di tecnico – specialmente perché in un club in cui aveva già militato durante la carriera nel calcio giocato.
Paolo Zanetti esonero Venezia
Alcuni mesi dopo, Zanetti incominciò un nuovo percorso – questa volta alla guida del Venezia. Era l’estate 2020: la società veneta e il mister si accordarono per un contratto biennale ricco di prospettive per il futuro. La prima stagione di Paolo Zanetti permise di ottenere il miglior risultato possibile, ovvero la promozione in Serie A: quinto posto in campionato, qualificazione ai playoff e vittoria in finale sul Cittadella che garantì l’accesso all’élite del calcio quasi vent’anni dopo l’ultima esperienza.
Tuttavia, nella successiva stagione nel massimo campionato, arrivarono alcuni problemi non secondari per Paolo Zanetti, che lo costrinsero a dover rinunciare alla prosecuzione dell’esperienza sulla panchina veneta. Il girone di ritorno fu infatti disastroso, con ben 8 sconfitte consecutive, che determinarono l’esonero a fine aprile 2022.
Il Venezia era ultimo in classifica con 22 punti raccolti in 33 partite e molto vicino dunque al baratro del ritorno immediato in Serie B. E la retrocessione poi si materializzò perché il Venezia concluse il campionato con un mesto ultimo posto.
La conferma all’Empoli: nessuna nube all’orizzonte
Poche settimane dopo l’ultimo esonero, per Paolo Zanetti iniziò però una nuova esperienza, questa volta come allenatore del club toscano dell’Empoli. Anche qui l’accordo per un contratto biennale, con la differenza però che le cose finora per il tecnico di Valdagno sono andate piuttosto bene. Nell’ultima stagione, la 2022/2023, per Zanetti un onorevole quattordicesimo posto in finale, frutto di dieci vittorie, tredici pareggi e quindici sconfitte.
Da notare anzi che, nella prima stagione sulla panchina toscana, la salvezza è arrivata con un anticipo di alcune giornate rispetto alla fine del campionato.
A ribadire la solidità dell’accordo tra le parti, alcune settimane fa il club e Paolo Zanetti hanno deciso di proseguire assieme, con il rinnovo del contratto fino al 2025. Pertanto per lui al momento tutto va a gonfie vele.