Allegri ha parlato della questione Lukaku-Vlahovic senza esporsi più di tanto, poi ha spiegato la situazione Pogba senza portare buone notizie
La Juventus continua a lavorare, sia sul fronte campo che su quello mercato. La questione Vlahovic-Lukaku è ovviamente quella più calda, tiene banco, può dare il via a una serie di colpi per i bianconeri. Perché nello scambio arriverebbero diversi milioni di euro a dare respiro alle casse del club, che avrebbe così un po’ più di spazio di manovra.
E ancora manca qualche tassello alla rosa di Allegri. In primis serve capire le strategie e le scelte sugli esterni, con Illing jr che potrebbe andare via per un’offerta allettante. Ma intanto un’altra ala farebbe più che comodo alla Juventus, a destra o a sinistra, così come un difensore centrale non guasterebbe. E in mediana molto dipende dalle condizioni di Paul Pogba. Ma il focus di queste ore resta sull’arrivo di Lukaku e il contestuale addio di Vlahovic nell’affare col Chelsea. Intanto Massimiliano Allegri ne ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole di lusso contro il Real Madrid: “Vlahovic si è allenato con tutta la squadra e dovrebbe essere a disposizione, sarei contento e felice di poterlo schierare almeno per un pezzetto di partita. Vedremo”.
Allegri non si sbottona su Lukaku e Vlahovic. Poi chiude a Morata ed è pessimista su Pogba
“Lukaku? Sul mercato sono molto contento della rosa a disposizione, però, come ha già detto Giuntoli, dovessero arrivare offerte irrinunciabili, anche per necessità della società, avremo il dovere di valutarle. E io mi adeguerò, come ho sempre fatto – continua Allegri -. Del resto, come avevo già detto, dovremo valutare la rosa dato che disputeremo solo campionato e Coppa Italia”. E a questo proposito risponde così su Morata e le solite voci di un ennesimo ritorno: “Ad Alvaro sono legato, anche affettivamente, ma Juve ha rosa competitiva con quattro attaccanti, in questo momento non ci sarebbe spazio“.
Ma tra i temi affrontati c’è anche quello spinoso di Paul Pogba e delle sue condizioni fisiche, che ancora non consentono slanci di ottimismo: “Al momento non so dire quando potrà rientrare. Finora ha svolto solo un allenamento in parte con la squadra: speriamo che dal 7 agosto possa aumentare i ritmi, però per la prima di campionato mi pare molto, molto difficile. Speriamo di recuperarlo il prima possibile. Ma non sono preoccupato per il centrocampo”.