Il presidente della Figc parla di un ipotetico approdo di Gigi Buffon in Nazionale dopo il suo ritiro: “Lui è un obiettivo”
Un futuro in Nazionale per Gigi Buffon dopo l’annuncio del suo ritiro? Un’ipotesi che sembra essere piuttosto probabile. Almeno secondo quanto affermato dal presidente della Figc Gabriele Gravina.
“Gigi è un nostro obiettivo ma non dipende solo da noi. Convincere Gianluca Vialli è stato difficile, ma siamo riusciti ad avere una delle persone più belle del calcio – ha sottolineato Gravina ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Gigi ha altre caratteristiche, ma è un’icona del calcio mondiale e la sua progettualità naturale è lavorare nella Nazionale. Faremo di tutto per portarlo a bordo, ci stiamo lavorando e siamo in una fase piuttosto avanzata”.
Non solo Buffon, Gravina a tutto tondo: dall’Europeo alle riammissioni
Gravina ha parlato in occasione della 13esima edizione del ReportCalcio, il documentario sviluppato dal centro studi Figc in collaborazione con Arel (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC Italia. Il Report rappresenta i numeri del Sistema Calcio.
“Basta a riammissioni e ripescaggi, alterano il valore della competizione sportiva. Dobbiamo anticipare le iscrizioni al 30 di aprile. Aspetteremo solo quelle due società che hanno diritto al rispetto del valore della competizione sportiva, ma è ora di smetterla” ha affermato Gravina. Il presidente ha parlato anche di stadi e del discorso Europeo: “Noi abbiamo realizzato 4 o 5 stadi negli ultimi 10 anni, la Turchia ben 41. Dopo aver coinvolto il governo ho fatto un accordo con la Turchia, importante sotto il profilo culturale. L’esigenza sarà avere strutture moderne. Noi ci presentiamo solo con 3 stadi ad oggi che non sono ancora perfezionati. Abbiamo Milano, Torino e l’Olimpico a Roma. Stanno partendo altri progetti come Firenze, Cagliari, Bologna, mentre Bari è pronta”.